Detalles
Año de publicación
1825-1826
Lugar de impresión
Milano,
Autor
Manzoni, Alessandro
Páginas
pp. [4] 352; [4] 368; [4] 416 [2] con errata.
Editores
presso Vincenzo Ferrario,
Edición
Edizione originale.
Materia
Narrativa Italiana dell' 800
Descripción
legatura in mezza pelle, tasselli con titoli oro al dorso,
Descripción
LIBROEdizione originale.Ottimo esemplare con grandi margini«Ventisettana» è il termine con cui si indica l’edizione originale dei «Promessi sposi»: pubblicata nel 1827, reca però al frontespizio del primo volume la data 1825, come quello del secondo, mentre sul frontespizio del terzo volume si legge 1826. Cosa accadde, dunque, negli anni che separarono l’inizio dei lavori dalla pubblicazione dell’opera? -- Manzoni terminò la stesura del romanzo nel 1823, a settembre, e intraprese subito un’assidua revisione del testo. Già nel giugno del 1824, l’editore Ferrario poté consegnare al vaglio della censura il primo volume, che venne così stampato nell’ottobre dello stesso anno. Al frontespizio, però, si impresse «1825», con l’idea e la speranza di riuscire a terminare la stampa del resto dell’opera entro quella data. I lavori procedettero spediti per il secondo volume, che infatti vide la luce ancora nel 1825, in accordo con quanto indicato sul frontespizio. La lavorazione del terzo volume, invece, richiese più tempo: i torchi si mossero nel 1826, sul frontespizio si impresse la data di quell’anno, ma la tempistica non venne rispettata, e la pubblicazione definitiva avvenne solo nel giugno del 1827. I tre volumi, stampati in una tiratura di mille copie, furono quindi messi sul mercato contemporaneamente solo nel ’27. -- Come noto, Manzoni seguì da vicino la stampa dell’opera, correggendo refusi e sviste mentre i torchi erano ancora in movimento; ne sono testimonianza tangibile le varianti di stato, per la verità poche, oggi riconoscibili grazie al completo e pregevole lavoro di collazione svolto da Neil Harris ed Emanuela Sartorelli. Se il primo volume non presenta nessuna modifica delle forme durante la stampa, e il secondo si segnala solo per due minimi guasti fisici, è il terzo a fornire i casi più interessanti. Tra la manciata di varianti individuate, per lo più banali misprint che possono essere stati corretti anche dall'editore, l’unica a implicare un intervento autoriale è quella alla pagina 330, rigo 14, dove alcune copie presentano «gioia carnale» e altre «gioia mondana». Se —per usare il lessico tecnico — ci si trova in presenza di due varianti perfettamente adiafore, per le quali cioè risulta estremamente difficile affermare quale sia la più antica, Harris e Sartorelli hanno tuttavia ipotizzato, sulla base di alcuni elementi materiali, che il primo stato recasse la lezione «carnale», poi sostituito in corso di stampa con «mondana». UNITO: Gazzetta di Milano n 192 del 11 Luglio 1827 vi é la recensione del Romanzo manzoniano e dove si dice: «Da lungo tempo non facciam che discutere sul modo di concepire e di scrivere. Il Manzoni frattanto no discuteva, ma concepiva e scriveva. Il nuovo parto della sua mente incatena l’attenzione del leggitore. .». UNITO: Gazzetta di Milano n 286b del 15 Ottobre 1827 riporta un lungo articolo articolo apparso sul giornale “La Vespa” dove si legge: «. Siamo nel caso pel Romanzo storico del Manzoni. . L’edizione dei Promessi Sposi fu esaurita in poche giorni. Moltissimi leggitori che non furono in tempo per procurarsela la chiesero a prestito; molti altri per averne gli esemplari li pagfarono il doppio il triplo del costo. Per tacere dei fogli italiani, quelli dell’estero ne fanno gli elogi. . »Cfr Parenti, Bibliografia manzoniana (Firenze 1936), p. 35; Harris & Sartorelli, La ‘Ventisettana’ dei «Promessi sposi»: collazione e «cancellantia» (Annali manzoniani n.s. VII-VIII, 2015: 3-96)