I Profeti di Babilonia.

I fascicoli Musicali. "Ho diviso in tre parti la raccolta degli scritti ch'io ritenni degni di formare la presente pubblicazione. Nella prima parte ("Il martirio dei poeti") ho riunito le opinioni, le osservazioni e le vicende di alcuni poeti drammatici che hanno dovuto subire le assurde imposizioni della moda musicale (.). Il capitolo sulla "Satira" riunisce i documenti che meglio rispecchiano l'ambiente musicale del XVIII secolo. (.) La terza parte, la "Critica", e' la pi˘ ricca di ammonimenti! (.) Nel secolo a torto giudicato il pi˘ frivolo, molti si preoccupavano delle conseguenze che il melodramma poteva avere sul buon gusto, non soltanto dal punto di vista musicale, ma anche da quello drammatico, perchÈ ritenevano il teatro un mezzo di educazione. I letterati italiani del Settecento prevedevano quella "Babilonia" musicale che poi e' divenuta un'istituzione e per questo furono dei "profeti", e il loro verbo oggi, pi˘ che mai si puÚ ascoltare con attenzione e forse con riconoscenza" (pp. 12-14). Una tavola in nero al retro della prima bianca, esemplare perfetto, prima edizione. Brossura editoriale, pp. 438, in 8∞