I dannati della terra.

2. ed. XXIX, 244 p. ; 18 x 12 cm. Nuova universale Einaudi, 77. Pubblicato per la prima volta nel 1961, a pochi giorni dalla morte del suo autore, I dannati della Terra è diventato un classico, fonte di ispirazione e modello di riferimento ancora oggi attuale. Nel libro prendeva corpo la straordinaria tensione tra l’urgenza di offrire una prospettiva politica alle lotte di liberazione del Terzo Mondo e l’approfondimento dell’analisi del sistema coloniale, di cui quest’opera rimane un eccezionale documento storico. Il libro getta le sue radici nell’esperienza drammatica della rivoluzione algerina, anche se la sua prospettiva ne trascende di gran lunga i confini. Di fronte agli straordinari problemi che la società europea oggi affronta, alle prese con nuovi cittadini immigrati dal Terzo Mondo e nel tentativo di realizzare una convivenza multiculturale, la lucidità dell’analisi di Fanon sulle derive del nazionalismo e sui paradossi del postcolonialismo rimangono di grande rilevanza. Prefazione di Jean-Paul Sartre. Titolo originale dell'opera: «Les damnés de la terre». Traduzione di Carlo Cignetti. Legatura editoriale, coperta in cartone rigido telato di colore carta zucchero, titolo impresso in nero al dorso, muto il piatto. Sovraccoperta illustrata a colori in carta patinata lucida. Qualche segno del tempo (ingiallimento della carta), firma di appartenenza nell'occhiello, alcune sottolineature a penna alle pagine 146-151, 158per il resto esemplare integro. Codice libreria 9582.