Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Cocteau Jean

I cavalieri della Tavola Rotonda, dramma in tre atti. Introduzione e versione italiana di Walter Mauro. Taccuino scenico di Fabrizio Clerici

Canesi, 1963

1000,00 €

Ex Libris s.r.l. Libreria Antiquaria

(Roma, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1963
Lugar de impresión
Roma
Autor
Cocteau Jean
Editores
Canesi

Descripción

Album in folio (cm. 40,5x28,5), 289(3) pp. di cui circa 200 riproducono appunti, disegni e tempere di Fabrizio Clerici. Ritratti originali di Jean Cocteau (2) e Fabrizio Clerici (eseguiti da L. Civerchia). Legatura ed. in simil-pelle con un disegno in oro al piatto anteriore. Custodia fig. con lievi abrasioni, ma nel complesso ottimo esemplare. Edizione a tiratura limitata e numerata (ns. 333/600). Dedica di Fabrizio Clerici. Eccezionale insieme, caratterizzato fortemente dal grande ritratto di Clerici sulla prima carta. Il volume proviene dalla biblioteca del pittore romano Luigi Civerchia. I ritratti qui presenti mostrano l’idea di concepire il libro come un intelligente ed espressivo contenitore di memorie, le proprie innanzitutto, ma anche quelle dei diversi personaggi che egli ritrae, come intrecciandone i destini tra le pagine di uno stesso testo. Vale la pena notare che il nostro pittore ha scelto solo i libri come gallerie per i ritratti. Chi ha visitato qualche sua mostra, tra le tante tenutesi in Italia e all’estero, avrà infatti osservato che nei paesaggi o in altre composizioni le figure umane sono per lo più assenti, o comunque, hanno un ruolo del tutto secondario. E’ quindi una vera scoperta il Civerchia ritrattista, e lo è ancor più considerando la particolarità di esprimersi su di un mezzo singolare come sono le pagine di un libro. Luigi Civerchia è nato a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, nel 1928. Dopo una prima esperienza presso la bottega di uno scultore, continua il suo percorso nell’Atelier di Vittorio Grassi, momento fondante della sua formazione umana ed artistica. Si avvicina poi alla Scuola Romana seguendo con entusiasmo gli insegnamenti dei suoi Maestri ideali: Mafai, Pirandello e Quaglia.