HUNGRY STONES and other stories.Translated from the original Bengali by various writers [tra cui "The Victory" da Tagore].

In-8° (cm. 19,6x12,8), pp. (8), 117, (3). Tela azzurra e oro editoriale. Bell'EX LIBRIS liberty dell'industriale e ufficiale Giuseppe Orlando di Fornaci di Barga, e suo timbro al verso del piatto Gli altri racconti: Once there was a King. The Home-coming. My Lord, the Baby.The Kingdom of Cards. The Devotes. Vision, The Babus of Nayanjore. Living or Dead? "We crown the King.". The Renunciation. The Cabuliwallah. TAGORE, poeta, drammaturgo, scrittore e filosofo bengalese, Premio Nobel per la letteratura nel 1913, ammirato da Yeats e da Ezra Pound; ebbe in orrore la Grande Guerra, durante la quale conobbe Gandhi appena tornato dal Sudafroca; nel 1915 insignito cavaliere della corona da Giorgio V, nel 1919 la ricusò, inorridito dal massacro perpetrato dalle truppe inglesi nel Punjab ad Amritsar. Panteista per cui il concetto di umanità supera ogni confine che la storia e la politica hanno stabilito fra razze e popoli diversi, nel 1921 trasformò la scuola di Santiniketan in un'università internazionale, la Vishva Bharati University, cui devolse i proventi del premio Nobel e i diritti d'autore dei suoi libri.