Historiae patriae libri viginti.

Milano, eredi Melchiorre Malatesta, 1627. Due opere in 2 volumi in-folio; I) antiporta incisa in rame con ricca decorazione di figure e frontespizio parimenti inciso in rame da Cesare Bassano su disegno di G.B. Crespi detto il Cerano, 25 cc., 471 pp., 4 cc., l'antiporta figurata e la grande vignetta sul titolo sono incise dal Bassano. II) 22 cc., 120 pp., 1 c.; legature coeve omogenee in tutta pergamena morbida. Ottimo esemplare. Prime edizioni. Le due opere sono uscite separatamente e a diversi anni di distanza, ma la seconda Š la continuazione dell'Historiae contenendo il libro XXI e XXII, oltre alle Nuptiae Med. Ducum, Nuptiae Med. et Estensium Principum, Nuptiae Augustae. La storia inizia con la fondazione di Milano e termina col 1313; i Residua vanno fino al 1323. Rimasta interrotta per la morte dell'autore nel 1515, la narrazione fu continuata dal Ripamonti ed Š appunto in relazione a questa Historia che la sua opera prende origine dalla Terza Decade e arriva fino al 1558. Di particolare interesse sono anche i tre inserti dedicati alle nozze sforzesche, nei quali sono riportati particolari relativi ai viaggi degli sposi, alle decorazioni, alle feste. Hoepli 580. Predari, p. 126. Bonomelli 74. Lozzi 2610 (note). CALCO TRISTANO. Residua e Bibliotheca Lucii Hadriani Cottae, nunc primum prodeunt in lucem, studio et opera Ioannis Petri Puricelli. - Milano, Giovan Battista e Giulio Cesare Malatesta, 1644.