Gli ultimi giorni della Comune.

179 p. ; 18 x 11 cm. Enciclopedia tascabile, 30. Il 18 marzo del 1871. Il popolo parigino insorse e, respingendo come indegno qualunque tentativo di imporre alla Francia un nuovo regime monarchico, conquistò sulle barricate il diritto di scegliere il proprio destino. Nacque così la Comune di Parigi: un esaltante esperimento rivoluzionario che, sventolando la bandiera rossa, in poco tempo riuscì nell'impresa di sostituire l'esercito con una milizia cittadina, di eliminare l'ingerenza ecclesiastica negli affari dello Stato, di introdurre il diritto universale all'istruzione e di riconoscere ai funzionari pubblici lo stesso salario percepito dagli operai. Tutto questo fino al maggio del 1871, quando le forze della reazione scatenarono, con l'aiuto dell'esercito tedesco, sulla capitale francese un'offensiva senza precedenti. Un bagno di sangue che costò la vita a decine di migliaia di rivoltosi, catturati e fucilati mentre molti altri vennero inviati nelle colonie penali. Giorni terribili che videro tra i loro protagonisti lo stesso Lissagaray che, ne "Gli ultimi giorni della Comune", racconta la gloria della resistenza di Parigi, la prima esperienza storica nella quale il proletariato prende nelle proprie mani il proprio destino, le grandi conquiste ottenute dalla rivoluzione e il valore delle donne e degli uomini che donarono la propria vita alla causa della libertà. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile illustrato a colori. Leggeri segni del tempo alla coperta, per il resto esemplare integro. Codice libreria 2092.