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Libros antiguos y modernos

Giampiero Marano,LA PAROLA INFETTA,Ed.Magenta 2003[critica letteraria,poesia

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Detalles

Descripción





Giampiero Marano
LA PAROLA INFETTA
Nuova Editrice Magenta, Varese 2003,
prima edizione
Brossura, 14 x 22 cm, 268 pp
Collana Lo scrittoio
Peso: g. 375
cod.0175

CONDIZIONI DEL LIBRO
molto buone,
qualche sottolineatura a biro all'interno.
minime imperfezioni alla copertina


dalla nota editoriale:
La parola infetta è la drammatica, sorprendente testimonianza di una ricerca interiore.
Giampiero Marano, giovane studioso e apprezzato critico, opera in questo libro un grande lavoro
di ricucitura e reinterpretazione delle varie stagioni letterarie, attraversando la perenne conflittualità
che oppone l'esperienza sorgiva del linguaggio ai rigidi schemi dell'Istituzione Culturale.

Il processo biologico di evoluzione/involuzione che caratterizza tale antagonismo viene seguito a partire
dalla tradizione orale per arrivare alle modernissime avanguardie e oltre ancora.
La bellezza di questo libro, che ne costituisce anche la "difficoltà", sta proprio nella sua luce tridimensionale:
muovendosi tra la filologia e l'antropologia, l'estetica e la filosofia politica, l'autore riesce a leggere il
succedersi e l'intrecciarsi di epoche o poetiche come riflessi variegati di una dimensione extraletteraria
che coincide, in ultima analisi, con la comunità che la circonda.

Fino alle soglie dell'età moderna la poesia ha agito come un vaccino nei confronti del "corpo sociale",
immunizzandolo con l'inoculazione del male in dosi omeopatiche: ma dopo che il compito di proteggere
la società è stato demandato a sistemi di controllo altamente sofisticati, il suo destino si è fatto sempre
più incerto e precario. Pur contemplando un mondo disincantato, questo saggio (che si legge come un
lungo e avvincente racconto) non indulge né ad atteggiamenti di autocommiserazione né a nostalgie
consolatorie, ma si conclude anzi con la prefigurazione di un tempo nel quale la letteratura potrà finalmente
abbandonare l'esilio: «Soltanto la "poetica" analogia con l'elementare alternarsi del giorno e della notte offre
una chance di riscatto per l'umanità esclusa di cui tutti, vittime e carnefici di noi stessi, siamo e non siamo
parte».

Giampiero Marano è nato a Salerno nel 1970.
E' cresciuto a Varese, dove vive tuttora lavorando come insegnante.
Negli anni Novanta è stato redattore di "Testo a fronte", rivista di teoria e pratica della traduzione
letteraria, collaboratore del mensile "Diorama Letterario" e condirettore della rivista di poesia "Fare anima".
Alla fine di questa prima fase della sua attività ha pubblicato il saggio La democrazia e l'arcaico.
Il destino poetico dell'uomo contemporaneo (Arianna, Bologna 1999).
Attualmente, su internet, cura il blog "Dissidenze" (dissidenze.splinder.it).




INDICE
Introduzione - Il privilegio di Femio
Capitolo I - La letteratura e la peste
1. Poetica theologia
2. I tre anelli
3. Il Carnevale dei microbi
Capitolo II - L'inferno ridotto
1. L'occidentalizzazione della lingua
2. La parola intramontabile
3. Inferno borghese
Capitolo III - Aprosdóketon
1. Un desiderio vago, un'inquietudine...
2. Lapsus infernali
3. Il villano di Recanati
Capitolo IV - La rivolta dell'invisibile
1. L'inferno come istituzione
2. Contro il millennio cretese
3. La parola infetta
Capitolo V - La comunità notturna
1. Circe e la Rivoluzione
2. Il teatro della communitas
3. Dell'impoetico
Capitolo VI - Il poeta assassinato
1. La gioia in comune
2. Una ferita che protegge
3. «Infinitamente indietro e sempre nel futuro»














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