Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Franco Spiridione, Ivo Tiberio Ginevra

Francesco Bentivegna. Storia della rivolta del 1856 in Sicilia organizzata dal barone Francesco Bentivegna in Mezzojuso e da Salvatore Spinuzza in Cefalù

I Buoni Cugini, 2020

15,00 €

I Buoni Cugini editori

(Palermo, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2020
ISBN
9788899102753
Autor
Franco Spiridione
Páginas
157
Serial
Risorgimentalia
Editores
I Buoni Cugini
Curador
Ivo Tiberio Ginevra
Materia
Bentivegna, Francesco, Liberazione e indipendenza nazionale, post-colonialismo, Storia d’Europa, Biografie: personaggi storici, politici e militari, Sicilia, 1850–1861 (Italia: Indipendenza Nazionale e Risorgimento)
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

La scrittura di Franco Spiridione segue giorno per giorno, quasi ora per ora, la fallita impresa rivoluzionaria del Barone Francesco Bentivegna nel novembre 1856, del suo “stato maggiore selvaggio” e dei suoi seguaci, dando conto dei movimenti dei vari attori e del loro antagonista, il direttore di polizia Salvatore Maniscalco, fortemente intenzionato a impedire in qualunque modo la ripresa dell’iniziativa antigovernativa. L’infelice impresa terminerà con la cattura del Bentivegna e Spiridione ci fa seguire le successive tappe del martirio del barone mazziniano, il cui destino è stato già deciso in alto loco: come capo del moto rivoluzionario deve essere punito con la massima severità, con una condanna capitale che scoraggi chi abbia voglia di seguire il suo esempio. La narrazione ci fa seguire, ovviamente, anche il ruolo da lui avuto in queste vicende, sottolineando i momenti in cui l'autore ha dato un apporto determinante all'impresa rivoluzionaria, cui ha deciso di partecipare per dedizione alla causa e per ammirazione verso Bentivegna, pur avendo espresso il presentimento che il risultato finale poteva essere solo la galera o l'esilio volontario. Prefazione di Santo Lombino