Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Otto Kaiser, Franco Bassani

Felicità dell'uomo e giustizia di Dio. Studi sulla tradizione biblica nel contesto della filosofia ellenistica

Paideia, 2018

23,75 € 25,00 €

Claudiana - Paideia - SBBF

(Torino, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2018
ISBN
9788839409218
Autor
Otto Kaiser
Páginas
229
Serial
Studi biblici (194)
Editores
Paideia
Formato
212×140×20
Materia
Filosofia greca, Bibbia, Cattolicesimo Romano, Chiesa Cattolica Romana, Critica ed esegesi dei testi sacri, Bibbia, Filosofia greca e romana antica
Traductor
Franco Bassani
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Otto Kaiser, scomparso di recente, è stato professore di Antico Testamento all'Università di Marburg; insegnante di grande passione e carisma, ha influenzato generazioni di studenti e docenti. Nell'ultimo ventennio della sua carriera si è dedicato soprattutto alla letteratura ebraica e giudaica sapienziale, da Giobbe, Qohelet e Proverbi ai libri del Siracide, di Tobia e della Sapienza. Quello della felicità dell'uomo e della giustizia di Dio è un nodo problematico che il giudaismo ellenistico riprende dalla filosofia coeva e che al seguito di questa inquadra tra le questioni fondamentali della libertà dell'uomo, della provvidenza divina, dell'armonia del mondo di fronte alla malvagità e al male, e della superiorità della libertà dell'uomo rispetto al fato. Nelle pagine di Otto Kaiser il Siracide e Filone di Alessandria assurgono a figure emblematiche di come nel giudaismo a cavallo dell'era cristiana si consideri necessario riesaminare di continuo qualsiasi elemento che confermi o ampli le convinzioni della propria fede. Studiati da vicino, i numerosi testi presi in esame mostrano d'essere interessanti non solo come documenti del passato, ma anche e forse soprattutto per il loro valore intrinseco e paradigmatico: alle domande fondamentali inerenti alla vita e alla morte, che sono anche le nostre, non si dà un numero infinito di risposte, e quelle degli antichi meritano ancor oggi d'essere ascoltate.