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Libros antiguos y modernos

Foucaux, Philippe-Edouard

Etude sur le drame Vikramôrvaçî

1858-1859

1600,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1858-1859
Autor
Foucaux, Philippe-Edouard
Materia
manoscritti, oriente
Sobrecubierta
No
Idiomas
Francés
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

In 4° (cm 17,4 x 23), bella legatura piena pergamena con unghie, filetto a secco ai piatti, titolo impresso al dorso, timbrino del legatore 'F. Pouillet' alla sguardia, cc (103) vergate in nitida elegante grafia in francese, inframmezzato da vocaboli e espressioni in sanscrito. Volume in buone condizioni, alcune cc lievemente brunite, etichetta ex-libris 'Blonay Grandson' alla sguardia: si tratta degli appunti del corso monografico tenuto da Foucaux (1858-'59) sul dramma Vikramôrvaçî, acquistato da Blonay alla vendita della sua biblioteca e da lui fatto rilegare. L'A. () fu celebre orientalista, autorità nella lingua tibetana e pubblicò diverse opere sul Sanscrito e il Buddismo tibetano; Caillet (p. 100) ci dà notizie dettagliate: nato a Angers nel 1811, allievo di Eugène Burnouf, professore al Collège de France, all'Ecole Nationale des Langues Orientales, membro del 'Conseil de la Société Asiatique' di Parigi, 'Membre correspondant' dell'Académie de Stanislas' di Nancy, della 'Société Asiatique du Bengale', della 'Société Orientale Américaine'. Il manoscritto consta di quattro quaderni, ognuno con proprio frontespizio: 'Etude sur le drame', suddiviso in varie parti, tra cui anche una trascrizione: nonostante la loro natura di minuta di carattere personale per proprio uso, gli appunti sono assai ordinati e il testo leggibilissimo, intessuto di citazioni di passi del dramma, di grande suggestione ('Par les rayons de l'aube cachée qui va se lever, dans l'obscurité rejetée au loin, comme par l'action d'écarter les boucles des cheveux: le visage de l'horizon de l'est réjouit mes yeux'). Innumerevoli i riferimenti ai testi sacri indiani: Veda, Upanishad, alle divinità più importanti (Siva) così come alle 'ninfe spaventate' dei poemi mitici. Sorprendenti e graziosi, da molte pagine balzano fuori bozzetti e schizzi tracciati dall'A. nelle pause assorte della stesura delle note: volti o profili femminili ombreggiati, caratterizzati da acconciature romantiche e abiti dall'alta collaretta in pizzo, putti alati, cornucopie. Documento unico di grande specialista del settore orientalistico, i cui testi a stampa raggiungono quotazioni elevate. Caillet p 100; Biblitheca Sinica col. 734 e 735.