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Libros antiguos y modernos

Passoni Franco.

Erio Baracchini. 'Le immagini derealizzate'.

Artioli Editore., 1984

35,00 €

Daris Libreria

(Lucca, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1984
Lugar de impresión
Modena.
Autor
Passoni Franco.
Editores
Artioli Editore.
Materia
Arte del '900 - Autografi

Descripción

In-4° piccolo, legatura editoriale in cartonato illustrato, pp. 53(3) (compresa la copertina); con ventuno illustrazioni a piena pagina, in nero e a colori. Testo in italiano, tedesco, inglese. Alla prima pagina, bianca, dedica autografa firmata dell'autore a Miro Silvera. Franco PASSONI (Milano, 1925 - 2003) è stato critico e storico dell'arte, saggista e collezionista. Inizia la sua attività nel 1945 prendendo parte a tutti i movimenti culturali milanesi del dopoguerra. Tra il 1952 e il 1954 lavora nella rivista Spazio, e dal 1954 al 1956 è direttore della rivista Arte Concreta; dal 1964 al 1980 è titolare della critica d'arte del quotidiano Avanti!. Ha organizzato mostre di grande rilievo negli Anni '70 e '80, e vinto numerosi riconoscimenti, tra cui la medaglia d'oro del Comune di Milano per la Critica 'Arte. Il suo 'Arte e Materie Plastiche' (1975) ha ottenuto la medaglia d'argento alla Mostra dei più bei Libri di tutto il Mondo (Lipsia, 1976). Erio BARACCHI (Modena, 1926 - 2012) è stato pittore e grafico. Il suo iter artistico è segnato infatti dall’esperienza come grafico nell’ambito dell’industria d’avanguardia cui associa, negli anni dal 1961 al 1980, l’insegnamento di discipline artistiche e storia dell’arte nelle scuole statali. Per l’esigenza di lunga meditazione e per il raggiungimento del perfezionismo tecnico e formale nella realizzazione delle proprie opere, sempre metafora del tecnologismo come della natura, la sua produzione figurativa è molto contenuta. “Poeta del futuribile” ed innovatore nei contenuti, egli parte dalla già affermata era tecnologica per avvallare e sintetizzare simboli che vanno oltre il contingente, attingendo ai caratteri di una planetarietà che è unico modello culturale possibile nel futuro dell’uomo. L’esordio nel mondo artistico di Erio Baracchi è segnato dalla presenza nel 1953 alla IV Mostra nazionale del disegno e dell’incisione moderna a Reggio Emilia: da quella prima apparizione si contano oltre 300 mostre fra personali e collettive. Dal 1960 espone con cadenza quasi annuale a Milano, città centro della sua formazione artistica e culturale. Partecipa per invito a mostre nazionali ed internazionali: nel 1965 a Zurigo (Esposizione della pittura italiana contemporanea al Modern Art Centre), nel 1975 a Timisoara in Romania (Aspetti dell’evoluzione artistica modenese nel secolo XX), nel 1980 all’Atkinson Art Gallery di Southport ed alla Scuola di Architettura dell’Università di Liverpool. Risale al 1979 la personale tenuta alla Woodstock Gallery di Londra. Tra i numerosi riconoscimenti vanno ricordati la segnalazione “Bolaffi” negli anni 1976 e 1983, nonché nel catalogo Italia in Giappone I due Rinascimenti, Tokyo 2002. Nel 1983 la rivista economica «Capital» lo annovera tra i maggiori artisti emergenti, indicando la sua opera quale valido investimento. (dal sito di Artestampa Edizioni)