Epithome Thesauri Antiquitatum, hoc est Impp. Rom. Orientalium & Occidentalium Iconum, ex antiquis Numismatibus quam fidelissime deliniatarum. Ex Museo Jacobi de Strada Mantuani antiquarij

In-8° antico (198x125mm), legatura settecentesca in piena pergamena rigida, titolo dorato su tassello al dorso con nervetti passanti alle cuffie. Pp (72), 335, (1), al frontespizio impresa tipografica allegorica con monogramma dello stampatore sorretto da teschio sormontato da una clessidra entro cornice ornata a grottesche, capolèttere animati silografici. Centinaia di nitidissime riproduzioni di monete e medaglie in silografia (desunte dall'edizione originale) su fondo nero intercalate n.t., disegnate dall'autore sugli originali e incise su legno sotto la direzione di Bernard Salomon, dell'atelier' di J. de Tournes. 'Les 485 médailles gravées avec beaucoup de caractère se détachent toutes sur fond noir d'ordinaire 33 mm de diamètre' (R. Brun, 'Livre illustré au XVI siècle', p. 307). Ex libris applicato al contropiatto anteriore. Sguardie rinnovate. Al frontespizio firme e note di appartenenza ex libris manoscritte da antica mano. ;Macchia al piede esterno delle pp 65-80 (in alcuni casi lambente molto marginalmente il testo). Più che buon esemplare. Seconda rara edizione latina, la quarta in assoluto (la prima è del 1553, impressa a Lione) di una delle più importanti opere numismatiche del Cinquecento, fra i libri fondanti la moderna storia numismatica. Jacopo de Strada (Mantova, 1507-Vienna, 1588) fu insigne numismatico (contribuì alla costituzione della collezione di medaglie di Jakob Fugger, cui l'Epithome' è dedicata), antiquario, pittore, disegnatore abilissimo di medaglie, attivo a Milano, Vienna, Praga; per conto di Ferdinando I, Massimiliano II e Rodolfo II acquistò opere d'arte nell'intera Europa. Adams, S-1917. Brunet, V, 557. Graesse, VI, 507. Babelon, 'Traité des monnaies grecques et romaine', Paris, 1901, col. 113. Dekesel, S-72. Bassoli, 'Monete e medaglie nel libro antico', p. 14. Cicognara, 3018: 'Quest'opera erudita, e laboriosissima pei copiosi intagli in legno sparsi fra le pagine del testo meritava d'essere ricordata da' Bibliografi, che la maggior parte non ne parlano. Quest'antiquario Mantovano celebratissimo diede questo lavoro in un tempo che poco la numismatica si sapeva, e si limitò a trarre dalle medaglie le effigie degli Imperatori; ma ricavò le notizie da buone correnti con sana critica'. Fea, 'Il fondo libri di numismatica della Biblioteca Civica 'G.B. Adriani' di Cherasco', 1998, p.18 e p.10. Brun, cit. Cfr. (per la prima edizione); Baudrier, X, 365; A. Cartier, 'Bibliographie des éditions de Tournes', n. 260.