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Libros antiguos y modernos

Marullo Michele.

Epigrammatum libri IV. Hymnorum naturalium libri IV.

Firenze, Societas Colubris (Compagnia del Drago), 26 Novembre - 1497., 1497

16000,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1497
Autor
Marullo Michele.
Editores
Firenze, Societas Colubris (Compagnia del Drago), 26 Novembre, 1497.

Descripción

In-4°; 96 cc. (comprese le ultime due carte di errata in molti esemplari assenti), carattere romano, iniziale I miniata in blu e oro alla carta aii; legatura posteriore in tutta pergamena antica, custodia moderna in pieno marocchino con titolo e filetti in oro al dorso. Qualche macchia alle prime due carte. Ex-libris al recto della prima carta: "Ex libris Petri Aug. Alex. Deschamps Rethoris 1774", al verso, entro una corona d'allora dipinta in ocra e giallo, il motto: “TALIS QUE ME CRUCIAT”; al contropiatto anteriore ex-libris novecentesco con stemma nobiliare a colori, altro ex-libris novecentesco con monogramma impresso a secco alla carta di guardia anteriore e alla carta aii. Rara prima edizione completa dell’opera poetica di Michele Marullo Tarcaniota, il più grande poeta neolatino del Rinascimento, che comprende la versione definitiva degli Epigrammata, due su quattro erano già stati stampati a Roma da Eucharius Silber fra il 1483 e il 1490, e gli Hymni naturales che compaiono qui per la prima volta.
Gli Hymni in particolare rompono ogni convenzione venendo spesso tacciati di paganesimo. Marullo rivolge i suoi versi alla forza divina della natura in una delle più luminose manifestazioni del pensiero lucreziano del Rinascimento italiano. Essi costituiscono una sorta di rappresentazione dell’Universo in forma poetica e contengono la sintesi della sua complessa filosofia che comprende neoplatonismo ed epicureismo lucreziano, teorie scientifiche astrologiche antiche medio orientali, mitologia greca, romana e neopagana.
Marullo (1453-1500), nato a Costantinopoli nel 1453, durante la presa della città da parte dei Turchi Ottomani da famiglia di origine greca, da cui sembra derivare l’appellativo Tarcaniota, dopo numerose avventure militari in giro per l'Europa, si formò in Italia come umanista. Si stabilì inizialmente a Napoli dove divenne amico del Sannazaro e del Pontano, condividendone la passione per l'astrologia. Passò poi a Firenze dove ottenne la protezione di Lorenzo di Pier Francesco de’ Medici gravitando nell'ambiente di umanisti come Marsilio Ficino, Pico della Mirandola e Poliziano, con cui entrò in contrasto e polemizzò aspramente, e artisti come Botticelli che lo celebrò con un ritratto, oggi alla collezione Guardans-Cambó di Barcellona. Morì nel 1500 annegando nel fiume Cecina con indosso una bisaccia che conteneva proprio il libro di Lucrezio.
Questa edizione, altresì preziosa per il valore tipografico e per la bellezza dei caratteri, fu stampata dalla Compagnia del Drago (Societas Colubris) dai cui torchi uscirono solo tre libri e di cui sappiamo molto poco: il BMC avanza l'ipotesi che tre stampatori ne fossero soci, due dei quali Antonio Tubini e Andrea Ghirlandi. HC 10880. BMC VI, p. 691. IGI 6263. Goff M-342. C. Kidwell, Marullus, Soldier, Poet of the Renaissance, 1989. F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, n. 36.