Emma, ou le Robinson des Demoiselles

In-16°, pp. (6), 332, bella cartonatura editoriale con fittissimi decori ornamentali impressi a freddo ed in oro (le dorature sono stinte). Doppio frontespizio, il primo inciso su acciaio (con piccola vignetta e titolo entro svolazzi ornamentali), il secondo a stampa. Antiporta incisa su acciaio. 2 altre tavv. incise su acciaio f.t. Note di possesso ottocentesche alla prima c. bianca e all'occhietto. Sparsi aloni marginali, soprattutto alle pp. 290 e sgg. Restauri alla legatura. Discreto stato. Terza edizione (la prima è del 1835) di questa 'robinsonnade' in cui la protagonista è una donna, concepita sulla scia delle innumerevoli imitazioni del capolavoro di Defoe. Esse, che vennero felicemente dette 'robinsonandes' per il loro costituirsi quasi in un autonomo genere letterario, pullularono in Europa nel corso dei secoli XVIII e XIX ad eloquente indizio del fascino che per così lungo tempo il 'Robinson Crusoe' poté esercitare nell'intera Europa. Madame Woillez, al secolo Catherine Thérèse Rieder (Saint-Omer, Pas-de-Calais, 1781-Parigi, 1859) fu autrice di un gran numero di romanzi (l'elenco delle sue opere occupa 11 colonne del catalogo generale degli autori della Bibliothèque Nationale di Parigi), per lo più destinati all'infanzia, tra cui L’Orpheline de Moscou, ou la Jeune institutrice (1841) e Edma et Marguerite, ou les Ruines de Châtillon-d’Azergues (1848).<br><br>