LIBRO Prima edizione con tavole di ritratti. Ottimi esemplari (al primo volume sporadiche e leggere bruniture; al secondo lievissimo alone al margine inferiore di alcune pagine), a grandi margini e complessivamente molto freschi, con le tavole perfettamente conservate. Magnifico insieme in legatura uniforme dei tre più importanti libri rinascimentali di ritratti e preziosissima testimonianza dell’attività biografica di Paolo Giovio. Fin dagli anni ’20 del Cinquecento Giovio aveva avviato una raccolta di ritratti di personaggi illustri — letterati, politici, condottieri, papi, filosofi e sovrani, alla fine saranno più di quattrocento — con lo scopo di realizzare un grande museo nella sua villa di Borgovico, nei pressi di Como: «nel procurarmi questa raccolta di tanti ritratti, per più di trent’anni, acceso da un’inestinguibile curiosità, non ho limitato né zelo né spesa», scriverà nell’introduzione all’edizione del 1551. Non solo una collezione ad uso privato dunque, ma un luogo dove poter ammirare i volti dei protagonisti dell’arte e della politica nel corso dei secoli. -- Sotto ad ogni quadro Giovio collocò una pergamena contenente una breve nota biografica del personaggio ritratto, una sorta di didascalia ante litteram. Proprio da questo nucleo originario di testi nacquero i profili biografici degli «Elogia», prima quelli dedicati ai letterati (stampati nel 1546), poi quelli per gli uomini d’arme (usciti nel 1551). Accanto a questi Giovio composte le «Vite illustrium virorum», pubblicate tra il 1548 e il 1550, di impianto maggiormente storico, ad imitazione di Plutarco. -- Il successo fu notevole e le ristampe numerose, così come le traduzioni in italiano. Una svolta decisiva si ebbe a metà degli anni ’70, quando Pietro Perna, celebre tipografo lucchese di stanza a Basilea, incaricò il disegnatore svizzero Tobias Stimmer di allestire un grandioso apparato illustrativo che corredasse i volumi. Stimmer partì per l’Italia e realizzò un’imponente serie di disegni modellati proprio sui ritratti conservati nel museo di Giovio. -- Nacquero così le meravigliose edizioni degli «Elogia» e delle «Vitae» che qui presentiamo, le prime in assoluto ad essere illustrate, nelle quali le descrizioni dei personaggi redatte da Giovio sono accompagnate dalle splendide tavole di Stimmer: Romolo, Numa Pompilio, gli Sforza e i Medici, e poi Dante, Ariosto, Machiavelli, Tommaso Moro e molti altri si susseguono tra le pagine illustrate, a formare una sontuosa galleria di ritratti nei secoli. -- Di grande rilevanza la serie che chiude il volume delle «Vitae», interamente dedicata ai sultani turchi: in particolare il ritratto di Maometto II potrebbe essere esemplato su quello realizzato dal pittore Gentile Bellini, divenuto celebre anche grazie alla citazione di Marcel Proust in «La strada di Swann»: «Ah, sì, quel ragazzo che ho veduto qui una volta, e che somiglia tanto al Maometto II di Bellini. Oh, è straordinario: ha le stesse sopracciglia circonflesse, lo stesso naso ricurvo, gli stessi zigomi sporgenti. Quando avrà una barbetta, sarà la stessa persona». Atabey, The Ottoman world, 503. Blackmer Collection, 691. Adams, Catalogue of books printed on the continent of Europe, G 667; Minonzio, Il Museo di Giovio e la galleria degli uomini illustri.
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