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Libros antiguos y modernos

Rolando Quadri

DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO

Priulla, 1960

44,99 € 49,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1960
ISBN
9788820705565
Lugar de impresión
Palermo
Autor
Rolando Quadri
Páginas
653
Volúmenes
1
Serial
Fuori Collana
Editores
Priulla
Formato
24 cm
Edición
Terza
Materia
Diritto pubblico, Diritto Internazionale, Giusnaturalismo, Stati, Diplomazia, Guerra, Sovranità, Scienze giuridiche, Relazioni internazionali, Sociologia, Documenti giurisprudenziali, Studi giuridici, Fonti, Filosofia, Costituzione, Nazioni, Libri universitari commentati, Giurisprudenza, Diritti, Sentenze, Legislazione, Legge, Corte di Cassazione, Regole, Norme, Normativa, Pratica, Manuali, Filosofia del diritto, Testi commentati, Nazioni Unite, Critica, Interpretazione, Dottrina, Anni Sessanta, Comunità, ONU, Giustizia internazionale, Trattati internazionali, Diritto umanitario, Guerre
Descripción
LIEVI SEGNI DEL TEMPO, LIEVE BRUNITURA, QUALCHE MACCHIETTA/FIORITURA. RARO.
Sobrecubierta
No
Conservación
Excelente
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa dura
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE. Alla sua seconda edizione, quest'opera si presenta in parte rifusa, notevolmente ampliata, anche per l'introduzione di nuovi soggetti, e modificata in conformità ai risultati di nuove ricerche e dell'apporto critico provocato dalla sua apparizione. Onde mantenerne, approssimativamente, il formato e la grandezza, abbiamo dovuto ricorrere, oltreché, ad un aumento dei caratteri di ogni riga e delle righe di ogni pagina, ad un ampio sistema di abbreviazioni non solo in ordine alle citazioni delle opere, dei documenti e delle Riviste, ma altresì dei termini di uso più frequente. Appositi indici e la naturale intuizione del lettore permetteranno anche agli stranieri meno esperti della lingua, una facile consultazione, in conformità ad esperienze che abbiamo avuto cura di fare. Il rifacimento di alcune parti, l'aggiunta di documentazione giurisprudenziale, diplomatica ed istituzionale, i ritocchi nella sistemazione della materia, l'introduzione di nuovi soggetti ecc., sono il frutto, non soltanto di manifeste esigenze di aggiornamento in un settore della Scienza del diritto al cui progresso si applica il mondo intiero e del rapido evolversi della esperienza giuridica internazionale, ma soprattutto di quello stato d'animo per cui l'autore di un'opera, anche a prescindere dalla collaborazione critica altrui (che, nel caso, è stata preziosa e generosa), è generalmente il critico più spietato di essa. In effetti la prima edizione, malgrado il suo non conformismo sia sul piano sistematico che su quello che chiameremo materiale, ha avuto un'accoglienza nettamente superiore ad ogni nostra attesa. Il nostro distacco dalle manifestazioni del pensiero positivistico tradizionale, non ci ha privato del più ambito fra i giudizi lusinghieri ricevuti: quello di Dionisio Anzilotti, la superiorità del cui sentimento della Scienza merita di essere additata alla nuova generazione. Oggetto di numerose adozioni ufficiali, largamente consigliata per la preparazione a concorsi, la prima edizione di quest'opera ha provocato, in Italia ed all'estero, alcuni studi ad hoc, ha ispirato alcune monografie o parti rilevanti di monografie che hanno operato una revisione critica e definitiva in ordine a problemi anche essenziali (fondamento diritto internazionale, soggetti di diritto internazionale, natura giuridica dell'intervento e della guerra, sovranità territoriale; ecc.), ha determinato vaste e fonti del reazioni e consensi, ha suscitato insomma grande interesse, come risulta da infinite testimonianze, dirette indirette, scritte e non, italiane e straniere. E così è avvenuto, talvolta senza fondamento, che alcuni volessero l'opera, almeno parzialmente, diversa da quella che era. La nostra riconduzione del diritto al dominio dei fatti sociali e causali, ha incoraggiato qualche sociologista a proporci certi sviluppi che non consideriamo assolutamente necessitati dalle nostre premesse più generali. D'altro lato se consideriamo sommamente onorevole che il nostro nome sia stato usato, con quelli del Duguit e dello Scelle, per indicare gli esponenti dell'indirizzo sociologico, dobbiamo rivendicare la piena autonomia del nostro pensiero che è assolutamente lontano da ogni forma di morfologismo sociale e, quindi, di giusnaturalismo obbiettivo. Per noi il realismo, nel campo del diritto, deve sempre muoversi su di un piano essenzialmente psicologico, ed è ai fatti e processi psicologici che la Scienza del diritto deve avere essenzialmente riguardo, approfondendone il significato e la natura e non assumendoli in via di astrazione o fittiziamente. Questa visione dei compiti della Scienza del diritto si integra e completa attraverso la rivalutazione dell'intervento o azione sociale che, implicando il rifiuto di ogni astrazione normativistica più o meno pura e dei suoi derivati e manifestazioni a base di norme come giudizio, come canoni di valutazione e via di seguito (teorie che isolando il giurista dal mondo dei valori causali lo allontanano dal mondo puramente e semplicemente), culmina nell'idea di struttura giuridica, imponendo una profonda e radicale revisione della metodologia fino ad oggi incapace di spiegare ed esprimere, nel campo interno, il fenomeno costituzionale e in quello internazionale tutto il diritto primario. Naturalmente un'opera di revisione come quella che ci siamo proposti, e che esige per il suo compimento uno sforzo collettivo, non poteva riuscire completa in tutti i suoi elementi e momenti. In ogni modo nella discussione delle teorie tradizionali, nella rettificazione delle deformazioni delle nostre (basti pensare agli Autori che ci hanno riavvicinato al Triepel), nella risposta a critiche e autentiche (non parliamo delle pseudo-critiche o adesioni mascherate, delle quali abbiamo pure fatto preziosa esperienza), nella rettifica dei rapporti cronologici e qualitativi fra le nostre teorie e quelle altrui (ci è capitato perfino di riecheggiare opere uscite posteriormente!), anche in quest'ultimo caso, dunque, abbiamo cercato di mantenerci su di un piano di assoluto equilibrio, senza impeto polemico, pensando che il libro debba servire al lettore e non all'autore e restando sempre fermi su questa direttiva. Qualche granello di pepe non doveva, però, mancare; per il lettore naturalmente. Appena ci è necessario avvertire che il pensiero fondamentale consegnato in questa opera è uno svolgimento delle teorie che siamo andati esponendo dal 1936 e che la prima edizione di quest'opera non fu che ampliamento delle nostre Lezioni di diritto internazionale, Padova, Bologna, 1945-1946, le quali alla loro volta non erano che una parte rielaborata della completa trattazione della materia condotta per l'Enciclopedia Italiana Treccani.

Descrizione bibliografica
Titolo: Diritto Internazionale Pubblico
Autore: Rolando Quadri
Editore: Palermo: G. Priulla, Febbraio 1960 Terza ed.
Lunghezza: 653 pagine; 24 cm
Soggetti: Diritto pubblico, Diritto Internazionale, Giusnaturalismo, Stati, Diplomazia, Guerra, Sovranità, Scienze giuridiche, Realismo, Relazioni internazionali, Sociologia, Documenti giurisprudenziali, Studi giuridici, Fonti, Primato, Filosofia, Costituzione, Nazioni, Vecchi Manuali, Libri universitari commentati, Giurisprudenza, Diritti, Sentenze, Legislazione, Legge, Corte di Cassazione, Regole, Norme, Normativa, Pratica, Penale Civile Legittimità Disciplina Tribunale Casi Controllo Corte Costituzionale Appello Violazione Politica Etica Didattica Bibliografia Riferimento Libri rari Vintage fuori catalogo, Classici, Collezionismo, Hans Kelsen Carl Schmitt Testi Usati come nuovi, Costituzione, Critica, Interpretazione, Dottrina, Anni Sessanta, Comunità, ONU, Sigle Dispute Teorie Normativismo Vereinbarung Volontà comune Teoria monista Dualisti Cogente Gerarchia Organi Istituzioni Tribunale penale Privato Princi Diritti umani Umanitario Asilo politico Rifugiati Protezione Tutela Confini Autodeterminazione Estradizione Resistenza Genocidio Codificazione Consuetudine Accordo Trattati normativi Negoziati Pubblicità Registrazione Consenso Procedura Ratifica Riserve Adesione Accessione Vizi Violenza Validità Pace Errore Dolo Efficacia Clausole Sovranazionale Ordinamento giuridico Analogia Limiti sostanziali Abuso Conservazione Necessità Garanzie Controversie Risoluzione pacifica Mediazione Conciliazione Inchiesta Arbitrato Giurisdizione Tribunali Permanenti Giustizia Processo Conflitti Autotutela Rappresaglia Legittima difesa Ritorsione Intervento Articolo 51 Carta NU Guerre Rivoluzione Giuste Eguaglianza Discriminazione Belligeranti Dichiarazione Armistizio Diritto bellico Combattenti legittimi Obbiettivo militare Nemici Mezzi Zone Occupazione militare Obblighi Neutralità Poteri Trasporti Contrabbando Armi Blocco Assistenza Ostilità Dirottamenti Convogli Prede Prigionieri Terrorismo Cosmica Prevenzione Repressione Prima guerra mondiale Patto S.d.N. 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