Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Gobetti Marchesini Prospero Ada

Diario partigiano

Einaudi (La Stella Alpina), 1956

80,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1956
Lugar de impresión
Torino (Novara)
Autor
Gobetti Marchesini Prospero Ada
Editores
Einaudi (La Stella Alpina)
Materia
Storia del '900, Resistenza e antifascismo, Prime edizioni
Descripción
*Flexibound
Sobrecubierta
Conservación
Excelente
Idiomas
Italiano
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición

Descripción

In-8°, pp. 429 (3), brossura editoriale a due colori, sovracoperta figurata con alette paratestuali (progetto grafico Albe Steiner). Saggi, 202. Lievi difetti e minime mancanze alle cuffie della sovracoperta (spesso mancante). Più che buon esemplare. Prima edizione di una delle più significative testimonianze della lotta partigiana in Italia, scritta dalla vedova di Piero Gobetti. Ha scritto Italo Calvino: 'Questo libro di memorie della Resistenza ha un carattere d'eccezione, piú che per l'importanza dei fatti che racconta, per la persona che l'ha scritto e il modo in cui la guerra partigiana viene vista e vissuta. È il libro d'una donna la cui vita era già segnata dalla lotta antifascista: Ada Prospero, la vedova di Piero Gobetti, il giovane martire del primo antifascismo italiano, animata da una passione di libertà, da un bisogno di azione, da un coraggio eccezionali. il libro d'una madre che va a fare la guerra partigiana insieme a suo figlio di diciott'anni, e con lui divide pericoli e disagi. Il libro s'anima di una piccola folla di personaggi, tra i quali ritroviamo figure note [Antonicelli, Pajetta, Venturi, Spriano, Alessandro e Carlo Galante Garrone, Momigliano, Duccio Galimberti, Foa] e molti volti meno noti che subito ci diventano amici, ma sempre ciò che dà il tono è la presenza dell'autrice'.