Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Laura Maria Gabrielleschi, Roberto Pazzi

Di padre in padre

La Vita Felice, 2016

9,50 € 10,00 €

La Vita Felice - BookTime

(Milano, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2016
ISBN
9788893460750
Autor
Laura Maria Gabrielleschi
Páginas
80
Serial
Agape (143)
Editores
La Vita Felice
Formato
118×202×10
Materia
Poesia di singoli poeti
Prologuista
Roberto Pazzi
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

“‘E attraverso la stanza/ sento gridare il mio nome/ tu sei morto/ sarò piccola per sempre?’ [.] mi parrebbe di cogliere subito l'anima della poesia dell'autrice, che aggetta sul Vuoto dell'assenza del Padre, questo eterno malato dell'infanzia di Laura, più simile a fantasma che a un corpo di carne. Ma le ferite primarie come questa, che si allungherà come un'ombra sulla ricerca dell'uomo per tutta la vita, si rivelano poi nel tempo come le nostre vere ricchezze. Ma è nel "passaggio dal rimpianto al desiderio", dovuto all'opera del Tempo, che si consuma la vera avventura di questa lirica aforistica. È un canto che ci convince nel breve giro di pochi versi, con una scrittura essenziale ma ricca di colore, dove deficit amorosi e fantasmi trascolorano da ombre assenti in sagome di tiro, in obiettivi da colpire, sempre mancati e sempre inseguiti, secondo una dinamica che fa della preda inseguita, mai di quella raggiunta, il motore dell'esistenza. La ricerca di padre in padre, così efficacemente amplificata nel doppio del titolo, diventa allora una ricca galleria di forme, colori, case, volti dove si srotola l'avventura di un'esistenza di figlia diventata madre, compagna, amante, infine consacrata alla scrittura come forma d'amore più fedele al suo essere di donna. Anche questo è infatti un carattere peculiare della raccolta, il suo essere profondamente femminile.” (dalla prefazione di Roberto Pazzi)