Detalles
Lugar de impresión
Helmstedt,
Autor
Joannes Nicolai (Johannes Nikolai)
Editores
Sumptib. Friderici Luderwaldi,
Materia
RARITA LINGUA EBRAICA EBREI ARABO LINGUA ARABA RARITA, BIBLIOGRAFICHE
Descripción
In 8° (16,5x9,5 cm); (4), 224, (16), 225-304, (6), 48, (6) pp. Legatura coeva in piena pergamena con titolo chiosato in bella calligrafia da mano coeva al dorso. Esemplare brunito, come tutti quelli conosciuti, a causa della carta utilizzata nella stampa e per il resto esemplare in ottime condizioni di conservazione ed in parte, ancora a fogli chiusi. Frontespizio in rosso e nero. Lopera è particolarmente rara in quanto venne inserita, fin dalla sua uscita, nellIndice dei Libri Proibiti. Prima ed unica, assai rara, edizione di questo importante studio del noto studioso, filologo, antiquario sassone, Johannes Nikolai (conosciuto anche con il nome Joannes Nicolai, 1665-1708) che fu a lungo professore a Tubinga. A lui si devono numerosi studi dedicati alle antichità tedesche, ai riti greco-romani ma anche a quelli ebraici che studiò profondamente e ai quali dedicò un noto scritto dal titolo Da Sepulchris Hebraeorum. Le sue opere furono particolarmente ricercate per le numerose curiosità in esso contenute. Nicolai, nato nella contea Schwarzburg-Rudolstadt, studiò in vari istituti universitari lingue e antichità fra i quali Jena, Helmstiidt, Lipsia, Marburg e Giessen. Personaggio dai numerosi interessi e dalla vasta cultura, fin dai primi anni dopo la fine degli studi universitari, venne chiamato dalle università di Giessen e Marburg per tenere conferenze su argomenti storico-archeologici-linguistici. Nel 1702 (anche se alcune fonti anticipano lottenimento della carica al 1700) divenne professore straordinario nelluniversità di Tobingia. Nicolai fu autore prolifico. Fra i titoli da ricordare: "de Mercurio et Hermis" 1687, "de ritu antiquo et hodierno Bacchanaliorum" 1696 ; "De triumphis Romanorum" 1696; "de luctu Graecorum" 1696; "De Phyllobolia" 1698; "de nimbis deorum" 1699; "De iuramentis Ebraeorum, Graecorum, Romanorum" 1700; "Antiquitats ecclesiasticae" 1705. Bayle lo cita come persona dotata di notevole talento ed intuizione. Le opere di Nocolai, compresa quella qui presentata, sono citate nella celebre Bibliotheca antiquaria di Johann Albert Fabricius edita nel 1713 e che contiene un repertorio degli scritti in ebraico nelle opere classiche e cristiane. La Demontratio dove il testo è scritto in lingua latina ma con numerose citazioni in ebraico, arabo, greco e altre lingue, è particolarmente ricercata per la sua curiosità e rarità dovuta al fatto di essere stata immediatamente inserita allinterno dellIndice dei Libri Proibiti subito dopo la pubblicazione. Il volume studia le diverse origini dei vari linguaggi partendo dai termini e dai riti religiosi presenti nelle diverse religioni per poi passare al legame fra questi aspetti e la filologia delle principali lingue. Rif. Bibl.: Biografia Universale antica e moderna volume XL, Venezia, Gio. Battista Massiglia, 1827, pag. 396.