Dell'uso e autorita' della Ragion civile nelle province dell'Imperio occidentale dal di' che furono inondate da' Barbari sino a Lotario II. Libro I-II. Seconda edizione

2 volumi in 16 (cm 11 x 17,5), pp. (8) + 231 + (1 bianca); (8) + 192 + (16). Bruniture sparse alle pagine. Scritta a penna al piatto anteriore del secondo volume. Legatura coeva in piena pergamena con lievi abrasioni ai tagli dei piatti del secondo volume. Seconda edizione (edizione originale Napoli, 1720-1722) di quest'opera di diritto di Donato Antonio D'Asti considerato, insieme con Guido Grandi e con altri, uno dei precursori del Savigny nel sostenere che le forme giuridiche romane si conservarono nel Medio Evo in tutto l'Impero d'Occidente e che i Goti e i Longobardi avevano garantito la sopravvivenza del diritto romano. Friedrich Karl von Savigny: "Cet auteur est le premier qui ait reconnu la conservation du droit romain au moyen age et l'ait defendue dans un ouvrage special contre le prejuge' alors dominant" (Histoire Du Droit Romain, 1830, p. XX). Donato Antonio D'Asti nacque a Bagnoli Irpino nel 1673 e mori' a Napoli nel 1743. Sulla sopravvivenza del diritto romano sotto Ostrogoti e Longobardi, Muratori apparve in piena sintonia con il pensiero di quest'autore.