Detalles
Lugar de impresión
Milano,
Autor
Lessing Gotthold Ephraim
Editores
Per Antonio Fontana,
Materia
LETTERATURA TEDESCA FILOSOFIA TEDESCA PRIME EDIZIONI ITALIANE
Descripción
In 8° (21,5x13,5 cm); VIII, 242 pp. Legatura coeva in mezza pelle con titolo e filetti in oro al dorso. Tagli foderati con carta marmorizzata. Vecchia nota di possesso privato al margine alto del frontespizio che identifica l'esemplare com e appartenuto ad un noto critico d'arte. Al recto del piatto anteriore presente una nota con il luogo, la data ed il libraio dal quale il volume venne acquistato nel 1911. Un leggerissimo alone al margine esterno bianco delle prime carte e nel complesso, esemplare in buone condizioni di conservazione. Lessing Gotthold Ephraim (1729-1781) è stato uno dei pensatori più influenti del suo tempo nell'ambito della letteratura, della filosofia e della critica d'arte. Tra le sue opere più celebri e significative figura "Laocoonte", un trattato pubblicato nel 1766 che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della critica estetica. Laocoonte è una disquisizione sulla poesia e sulla pittura antica, incentrata sull'analisi del celebre gruppo scultoreo greco-romano raffigurante il sacerdote troiano Laocoonte e i suoi figli attaccati da serpenti marini. L'opera di Lessing è stata cruciale nel contesto della teoria dell'arte, in quanto ha introdotto concetti chiave che hanno contribuito a definire i criteri estetici e a delineare i confini tra le diverse forme d'arte. Uno dei concetti centrali trattati da Lessing in Laocoonte è la "specificità del mezzo". Egli sostiene che ogni forma d'arte deve rispettare e sfruttare le caratteristiche specifiche del mezzo attraverso cui si esprime. Ad esempio, mentre la poesia ha a disposizione il tempo e la parola come mezzi espressivi, la pittura si avvale dello spazio e della figura visiva. Lessing mette in guardia contro il tentativo di mescolare e confondere i mezzi propri di diverse arti, sottolineando l'importanza di rispettare le peculiarità di ciascuna forma artistica. Inoltre, Lessing discute approfonditamente la natura della rappresentazione artistica, analizzando le differenze tra l'arte figurativa e la poesia descrittiva. Egli sostiene che la pittura ha il potere di catturare un singolo momento nello spazio, mentre la poesia è in grado di narrare una sequenza di eventi nel tempo. Questa distinzione è fondamentale per comprendere le potenzialità e i limiti di ciascun medium artistico. Il trattato di Lessing ha anche una dimensione filosofica più ampia, poiché affronta questioni legate alla natura umana e all'esperienza estetica. Egli esplora il concetto di "pathos", ossia l'emozione suscitata dall'opera d'arte nell'osservatore o nello spettatore, e discute il modo in cui l'arte può suscitare una risposta emotiva attraverso la rappresentazione di azioni e personaggi. Un'altra tematica cruciale trattata in Laocoonte è la nozione di "imitazione naturale". Lessing sostiene che l'arte deve imitare la natura non in modo pedissequo, bensì interpretandola e trasponendola attraverso il filtro dell'estro creativo dell'artista. Questo concetto ha avuto un impatto duraturo sulla teoria estetica, influenzando generazioni di critici d'arte e artisti. In conclusione, Lessing Gotthold Ephraim ha lasciato un'eredità duratura nel campo della critica d'arte con il suo trattato Laocoonte. Le sue riflessioni sulla specificità del mezzo, sulla rappresentazione artistica e sull'imitazione naturale hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della teoria estetica e alla comprensione delle dinamiche che sottendono all'esperienza estetica. Il Laocoonte resta un testo fondamentale dell'estetica settecentesca che ebbe notevole influenza anche sulla poetica ottocentesca. Prima edizione italiana nella versione di Londino.