Degli Argini di terra trattato di Antonio Bordoni Professore d'elementi di matematica nell'Imperiale Università di Pavia, uno dei Quaranta della Società Italiana ecc. ecc.

In 4°; 399, (5) pp. e 7 c. di tav. più volte ripiegate. Brossura editoriale con titolo impresso in nero al piatto anteriore, entro cornice e al dorso. Al piatto posteriore cornice e i dati tipografici. Esemplare in barbe ed in ottime condizioni di conservazione. Opera stampata su carta di ottima qualità. Antica firma di appartenenza privata al margine basso del frontespizio “Ing. Gatetano Sacchetti”. Prima edizione di questo importante scritto ingegneristico del noto matematico Antonio Maria Bordoni (Mezzana Corti, oggi Cava Manara in provincia di Pavia, 19 luglio 1788 – Pavia, 26 marzo 1860). Bordoni è stato uno dei matematici italiani più eminenti del XIX secolo. La sua vita e il suo lavoro sono stati fondamentali per lo sviluppo della matematica applicata e della geodesia in Italia. Nato in una famiglia modesta, Bordoni mostrò fin da giovane un eccezionale talento per la matematica. Studiò presso l'Università di Pavia, dove si distinse per la sua brillantezza accademica e la sua profonda passione per la disciplina. Dopo gli studi universitari, Bordoni iniziò la sua carriera accademica come assistente presso la stessa università, dove sviluppò il suo interesse per la geodesia e la topografia. La sua opera più celebre, "Degli Argini di Terra", pubblicata per la prima volta nel 1820, rappresenta un punto di riferimento nel campo dell'ingegneria idraulica e della matematica applicata. In questo trattato, Bordoni analizza in modo approfondito la teoria e la pratica della costruzione di argini di terra per la protezione dalle inondazioni. Attraverso una combinazione di metodi matematici e osservazioni empiriche, Bordoni fornì un contributo significativo alla comprensione degli argini di terra come strumento di difesa idraulica. Il lavoro di Bordoni non si limitò alla ricerca teorica; egli dedicò gran parte della sua vita allo sviluppo di strumenti e metodi pratici per l'ingegneria idraulica. Collaborò con ingegneri e architetti per progettare e costruire sistemi di drenaggio e argini in diverse regioni italiane, contribuendo così in modo tangibile alla sicurezza idraulica del paese. La sua influenza si estese anche alla sfera accademica, dove Bordoni insegnò presso l'Università di Pavia e formò diverse generazioni di giovani matematici e ingegneri. Grazie alla sua dedizione e al suo impegno, la matematica applicata e la geodesia divennero discipline sempre più riconosciute e rispettate in Italia. Antonio Maria Bordoni trascorse gli ultimi anni della sua vita a Pavia, continuando a lavorare e a insegnare fino alla sua morte nel 1860. Il suo contributo alla matematica e all'ingegneria ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della scienza italiana, e il suo lavoro continua a essere studiato e apprezzato da studiosi di tutto il mondo. "Degli Argini di Terra" è un trattato matematico di grande importanza che affronta il problema della costruzione degli argini di terra con un approccio innovativo e rigoroso. Attraverso una combinazione di analisi teorica e esperienza pratica, Bordoni fornisce una trattazione completa e dettagliata del tema, offrendo agli ingegneri e ai progettisti uno strumento prezioso per affrontare le sfide legate alla protezione dalle inondazioni. Il testo si distingue per la sua chiarezza espositiva e la sua capacità di unire la teoria alla pratica, rendendolo una risorsa indispensabile per coloro che lavorano nel campo dell'ingegneria idraulica e della difesa del territorio. Rif. Bibl.: IT\ICCU\SBLE\000435.