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Libros antiguos y modernos

Sarayna Torelli Saraina Torello

De origine et amplitudine civitatis Veronae

Ex officina Antonio Putelleti,

2800,00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Lugar de impresión
Verona
Autor
Sarayna Torelli Saraina Torello
Editores
Ex officina Antonio Putelleti
Materia
verona veneto architettura xilografie illustrati architecture, woodcut illustrated serlio
Idiomas
Italiano

Descripción

In-folio piccolo; cc. 67; all’esemplare manca l’ultima carta di Indice, sono presenti tutte le xilografie, salvo la tavola doppia che raffigura l’anfiteatro. Una tavola leggermente lacunosa. Frontespizio marginalmente restaurato, alle prime e ultime carte restauro al margine interno, non c’è perdita di testo. Legatura in cartonato rigido moderno. Edizione originale della storia di Verona di Sarayna, celebrata anche per il ricco e affascinante apparato iconografico, opera del pittore veronese Giovanni Caroto, che ritrae monumenti, antichità e la pianta della città. Un raro trattato cinquecentesco sulle antichità al di fuori di Roma, pubblicato nello stesso anno del trattato del Serlio. Nel De origine, sotto il grande ritratto al verso del frontespizio,è un’iscizione indirizzata al lettore in cui si dice che un tale Sebastiano Serlio, “quidam Sergius”, nella sua opera aveva riprodotto in maniera non corretta, perché non li aveva visti, alcuni monumenti veronesi. Il volto dell’uomo di profilo potrebbe secondo alcuni essere di Serlio stesso. Brunet v139; Tipografia veronese, p.56, XXVI, Cicognara 2, 4089, Adams, 2, S393 Small in-folio; cc. 67; the copy is missing the last leaf of the Index, all the woodcuts are present, except for the double table depicting the amphitheater. A slightly incomplete plate. Title page marginally restored, the first and last papers have been restored in the inner margin, there is no loss of text. Modern rigid hardcover binding. Original edition of the history of Verona by Sarayna, also celebrated for the rich and fascinating iconographic apparatus, the work of the Veronese painter Giovanni Caroto, which portrays monuments, antiquities and the city plan. A rare sixteenth-century treatise on antiquities outside Rome, published in the same year as the treatise by Serlio. In the Deigine, under the large portrait on the verso of the title page, there is an entry addressed to the reader in which it is said that a certain Sebastiano Serlio, "quidam Sergius", in his work had reproduced incorrectly, because he had not seen them , some Veronese monuments. According to some, the face of the man in profile could be of Serlio himself. Brunet v139; Tipografia veronese, p.56, XXVI, Cicognara 2, 4089, Adams, 2, S393