Da un velo

LIBROEdizione originale.CON AUTOGRAFO.Ottimo esemplare impreziosito da invio autografo dell’autore vergato in grande alla prima carta «Alla sig.na Giulia Galoja [?] che ha capito. | Vannicola» (principio di separazione al piede della cerniera anteriore, fermato; piccola mancanza al piede del dorso muto, con una piccola gora che non tocca le pagine interne; breve lacerazione senza perdite al bordo della quarta di copertina: nessun altro difetto da segnalare).Rarissimo opuscolo vannicoliano pubblicato per i tipi della rivista da lui fondata con la moglie Olga de Lichnizki. Si tratta solo della quarta pubblicazione autonoma dell’autore, preceduta dall’introvabile plaquette poetica «Trittico della vergine» (1901), dal romanzo «Sonata patetica» (1904) e dal «De profundis clamavi ad te» apparso nello stesso anno, ma a giugno, sempre per «Revue du Nord». Fu molto apprezzato dalla redazione delle «Cronache latine», che raccoglieva il gruppo dei crepuscolari romani: «[.] dalle pagine del mitico quindicinale Corazzini manifestò acceso entusiasmo per il nuovo lavoro di Vannicola: “Da un velo”, uno strano racconto — casto ed erotico insieme (d’un erotismo morboso, ai limiti della necrofilia) — stampato su carta forte, probabilmente nel novembre 1905, come opuscolo della “Revue du Nord”» (Audoli). Il testo fu poi ricompreso nel «Distacco», la collettanea di prose pubblicata da Bernardo Lux nel 1908.Audoli, Le prime edizioni di Giuseppe Vannicola (in «Wuz» 5, giugno 2002, pp. 22-31), p. 27a e fig. a p. 24.