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Libros antiguos y modernos

Margherita Vanore, Massimo Triches, Alessandra Capuano

#Curacittà Venezia vs Marghera e la città-paesaggio

Quodlibet, 2021

22,80 € 24,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2021
ISBN
9788822905550
Páginas
256
Serial
La città come cura e la cura della città
Editores
Quodlibet
Formato
218×150×22
Curador
Margherita Vanore, Massimo Triches
Materia
Urbanistica e pianificazione: aspetti architettonici, Architettura e progettazione ecosostenibile (“verde”), Comunità urbane, Venezia
Prologuista
Alessandra Capuano
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Il volume raccoglie gli esiti della ricerca progettuale svolta presso l'Università Iuav di Venezia nell'ambito del PRIN La città come cura e la cura della città. Vari contributi mettono qui a confronto due parti di Venezia per molti aspetti antitetiche: il centro storico insulare e il quartiere di Marghera, nell'intento di individuare strategie di riqualificazione capaci di favorire un abitare sostenibile, supportato da stili di vita attivi e salutari. Nel ristabilire relazioni delle parti urbane di terraferma con quanto è posto al di là di margini, recinti o barriere, la cura della città lagunare si prefigura in particolare attraverso progetti inclusivi, capaci di integrare negli spazi aperti condivisi quei valori dei paesaggi d'acque cui appartengono. Lo stato di salute di una città molteplice viene indagato attraverso varie letture, tra cui la ricomposizione e interpretazione dei dati sulla qualità della vita dei suoi abitanti, le condizioni ambientali e la diffusione di malattie croniche non trasmissibili tra centro storico insulare e terraferma. L'esame di sistemi, spazi e servizi di cura, attivi o potenziali, coinvolge la mobilità, i valori riconosciuti dell'ambiente costruito, le trasformazioni in atto, gli spazi verdi e non ultimo il ruolo determinante dei luoghi di condivisione per una riqualificazione diffusa. L'infrastrutturazione del benessere articolata in sistemi di percorrenza ciclopedonale, tra strade vitali e oasi urbane, coinvolge soprattutto quelle aree di transizione individuate come soglie abitate che valorizzano i luoghi di margine in rapporto alla città-paesaggio.