Costituzione sopra li Matrimonii. Da noi annunziata l'Ordinario scorso, per tutto ciò che riguarda il Contratto civile, e li suoi effetti, la quale dovrà osservarsi da tutti li Sudditi Christiani di S.M. Imperiale. Incipit: Noi Giuseppe II. ec. ec. Arciduca d'Austria ec. ec. L'importanza de' Contratti matrimoniali, e lo stretto rapporto ch'essi hanno [?] At the end: Segnato Vienna il giorno 16. Del Mese di Gennajo 1783

Foglio volante (mm. 360x215) stampato su due colonne su entrambe i lati. Tracce di piegatura, mancanze al margine sinistro che non comportano perdita di testo.
 
Il “Josephinisches Gesetzbuch”, così chiamato dal nome dell'imperatore Giuseppe II che lo promulgò, entrò ufficialmente e pienamente in vigore il 1° gennaio del 1787, in sostituzione del “Codex Theresianus iuris civilis” (1753), voluto dalla madre di Giuseppe, Maria Teresa d'Austria. Il regolamento di procedura civile (“Allgemeine Gerichtsordnung”), che prevedeva tra le altre cose una revisione del matrimonio in senso profondamente laico e civilistico, fu tuttavia introdotto in tutti gli stati asburgici già nel 1781. La parte riguardante il contratto civile ed il divorzio, divisa in 57 punti, fu tradotta in italiano e stampata per la prima volta a Milano nel 1783 dai fratelli Pirola per conto dell'editore Trattner di Vienna (Costituzione sopra li Matrimonj per tutto ciò, che riguarda il contratto civile, e li suoi effetti, la quale dovrà osservarsi da tutti li sudditi cristiani, 8vo, pp. 27).
Contemporaneamente apparve anche un'edizione commentata da Francesco Oetgens (Considerazioni sopra l'Imperiale Regia Costituzione del giorno 16. gennaio 1783. riguardante li matrimonj, Vienna, 1783, reprinted in Milan in 1784), che non manca di sottolineare la svolta in chiave laica di questa riforma del matrimonio e del divorzio, in cui viene data chiara precedenza al contratto civile fra i coniugi rispetto al valore religioso del matrimonio.