Colloquio col figlio

LIBROEdizione originale.CON AUTOGRAFO.Straordinaria copia d’associazione tra due futuristi, con commossa dedica autografa dell’autore «Ad Armando Mazza, per le alte e indimenticabili parole con cui rievocò Giuliano poche ore dopo la sua morte: Luciano Nicastro - giugno 1939 - XVII.». Etichetta listata a lutto «Iolanda e Luciano Nicastro» al risvolto del piatto anteriore.Rarissimo libretto stampato in proprio e tirato in pochissimi esemplari nel giugno del 1939 da Luciano Nicastro in ricordo dell’amato figlio Giuliano, scomparso esattamente un anno prima a soli diciassette anni. Ragusano di nascita, poeta, scrittore e saggista, Nicastro è stato un’importante figura del futurismo siciliano, promotore della rivista, attiva per tre numeri tra il 10 aprile e il 12 maggio 1915, «La Balza Futurista» insieme ai Guglielmo Jannelli e a Vann’Antò (Giovanni Antonio Di Giacomo). Interventista e poi soldato nel corso della prima guerra mondiale, amico di Quasimodo, in questo breve e struggente componimento Luciano Nicastro, ormai quarantaquattrenne, parla con il figlio scomparso come se lui fosse ancora, in qualche modo, presente, evocando luoghi e libri amati e ringraziandolo per la pace che, nonostante l’inconsolabile dolore, è riuscito a trovare.