Detalles
Lugar de impresión
Anversa
Editores
Balthasarem Moretum
Materia
sermoni sermons compagnia di Gesù Jesuits oratoria oratory, retorica rhetoric emblems
Descripción
In-12°, (3cc), 7-234pp, illustrazioni, legatura in pergamena, nervi, buone condizioni, emblema del Re Sole Luigi XIV al frontespizio, 27 emblemiCharles de La Rue (3 agosto 1643, Parigi - 27 maggio 1725, Parigi), noto in latino come Carolus Ruaeus, fu uno dei grandi oratori della Compagnia di Gesù in Francia nel diciassettesimo secolo.Entrò nel noviziato il 7 settembre 1659, ed essendo successivamente professore di lettere e retorica, attirò l'attenzione mentre era ancora giovane da una poesia sulle vittorie di Luigi XIV. Pierre Corneille lo tradusse e lo offrì al re, dicendo che il suo lavoro non eguagliava l'originale del giovane gesuita. Ha scritto diverse tragedie, pubblicato un'edizione di Virgilio e scritto diverse poesie latine. Dopo aver più volte rifiutato di permettergli di andare in Canada, i suoi superiori lo assegnarono alla predicazione; come oratore era molto ammirato dalla corte e dal re. Le sue orazioni funebri sui duchi di Borgogna e del Lussemburgo e quelle su Jacques-Bénigne Bossuet, i suoi sermoni su "Les Calamités publiques" e "The Dying Sinner" sono stati considerati capolavori dai più grandi maestri. Ha predicato missioni tra i protestanti della Linguadoca per tre anni. Era un religioso molto virtuoso e durante i suoi ultimi anni sopportò coraggiosamente grandi infermità.In-12 °, (3cc), 7-233pp, illustrations, vellum binding, bands, good condition, emblem of the Sun King Louis XIV on the title page. 27 emblems.Charles de La Rue (3 August 1643, Paris – 27 May 1725, Paris), known in Latin as Carolus Ruaeus, was one of the great orators of the Society of Jesus in France in the seventeenth century.He entered the novitiate on 7 September 1659, and being afterwards professor of the humanities and rhetoric, he attracted attention while still young by a poem on the victories of Louis XIV. Pierre Corneille translated it and offered it to the king, saying that his work did not equal the original of the young Jesuit. He wrote several tragedies, published an edition of Virgil, and wrote several Latin poems. After having several times refused to permit him to go to Canada, his superiors assigned him to preaching; as an orator he was much admired by the court and the king. His funeral orations on the Dukes of Burgundy and Luxemburg, and that on Jacques-Bénigne Bossuet, his sermons on "Les Calamités publiques" and "The Dying Sinner" have been regarded as masterpieces by the greatest masters. He preached missions among the Protestants of Languedoc for three years. He was a most virtuous religious, and during his last years endured courageously great infirmities.