Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Gabriele Neri

Caricature architettoniche. Satira e critica del progetto moderno

Quodlibet, 2015

22,80 € 24,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2015
ISBN
9788874627684
Autor
Gabriele Neri
Páginas
316
Serial
Habitat (6)
Editores
Quodlibet
Formato
166×228×25
Materia
Architettura contemporanea, Storia dell’architettura, Illustrazione
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Dalla metà dell'Ottocento a oggi la grafica satirica ha prodotto una quantità sterminata di caricature, vignette, illustrazioni umoristiche e cartoons animati che mostrano il profondo impatto dell'architettura sulla società contemporanea. Le grandi trasformazioni urbanistiche (dalla Parigi del barone Haussmann ai grattacieli di Manhattan), le grandi architetture pubbliche (dal Crystal Palace del primo Expo al Museo Guggenheim di Bilbao), la rivoluzione dei modelli abitativi e la personalità degli architetti (da Le Corbusier a Renzo Piano) hanno infatti stimolato la matita di numerosi artisti, capaci di sintetizzare in poche linee i caratteri più rappresentativi di questi fenomeni. Tra questi troviamo Honoré Daumier, George Crulkshank, Thomas Theodor Heine, William Heath Robinson, Louis Hellman, Alan Dunn, Mino Maccari, Leo Longanesi, Saul Steinberg, George Molnar e tanti altri. Basandosi su una lunga ricerca archivistica e bibliografica condotta in diversi paesi, il volume mette insieme questo materiale iconografico nel tentativo di comporre una storia dell'architettura "alternativa". Infatti, se con la diffusione dei mass media gli architetti sono stati in grado di sfruttare le logiche della comunicazione pubblicitaria creando manifesti, riviste e slogan adatti a promuovere le proprie tesi, il mondo della grafica satirica offre una prospettiva diversa, spesso antitetica, parodiando così la propaganda ufficiale.