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Libros antiguos y modernos

Carrà, Carlo

Boccioni

Edizione . fatta stampare a spese dell’autore,, 1916

1500,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1916
Lugar de impresión
S. ind. [Milano,
Autor
Carrà, Carlo
Páginas
pp. 38 [2] in carta satinata.
Editores
Edizione . fatta stampare a spese dell’autore,
Formato
in 8°,
Edición
Edizione originale
Materia
Futurismo
Descripción
doppio punto metallico con brossura carta da zucchero stampata in nero ai piatti,
Primera edición

Descripción

LIBRO Edizione originale Esemplare n. 137/500, in più che buone condizioni (copertina scolorita ai dorsi e alcune pagine con fioriture). Rarissima plaquette: solo quattro esemplari censiti in ICCU, manca all’opac mondiale OCLC ed è largamente ignorato dagli studiosi specialistici (le scarse menzioni in letteratura sono limitate a regesti bibliografici su Boccioni, dove il titolo compare come mera registrazione). Tiratura di 500 esemplari numerati a mano, a spese dell’autore, pubblicata in memoria di Umberto Boccioni e distribuita in occasione della grande retrospettiva nei saloni di Palazzo Cova a Milano, aperta dal dicembre 1916 al gennaio 1917. Dedicatoria «A tutti quelli che gli hanno voluto un po’ di bene intelligente, e a ricordo di questa Prima Esposizione Postuma». -- È la seconda (e ultima) pubblicazione ‘futurista’ dell’autore, dopo il capolavoro «Guerrapittura» del 1915. Raccoglie cinque densissime prose sull’arte, di non semplice comprensione, apparse qui in edizione originale e unica (almeno fino all’edizione di «Tutti gli scritti» Milano 1975): il lungo «Tributi dell’amicizia», di cui un estratto — la prima parte, più esplicitamente legata alla scomparsa del collega amico — era uscito sugli «Avvenimenti» n. 2:38 (17 nov 1916); il manifesto «Epoca del magnetismo plastico - In memoria di Umberto Boccioni»; la breve «Licenza», in cui si saluta l’amico scomparso e contemporaneamente si dichiara già la propria adesione al ‘rappel à l’ordre’: «Per un curioso paradosso di anarchia siamo tornati, con te o fratello, senza volerlo alla classicità pura. | BOCCIONI URRAH!». Cammarota, Futurismo, 88.2