Bellum e sacrarum litterarum verbis et exemplis descriptum, et Ill.mo ac R.mo Domino, Dn. Ranucio Episcopo Burgi S. Donini, & Nuntio Apostolico ad Heluetios, inscriptum

In 8° (cm 14,9 x 20,6), copertina in carta marmoreggiata moderna, pp (8), 150, (2), grande stemma del dedicatario, Ranuccius Scoti vescovo di Borgo S. Donnino (Fidenza) calcografico e inciso da David Tscherning sul frontespizio. Esemplare in buone condizionim uniformi accentuate bruniture, dovute alla qualità della carta, non deturpanti. Prima edizione dell'opera del canonico di Basilea, Protonotario Apostolico, teologo, di questo 'Tractatus de bello' che trae spunto dalle guerre che ebbero luogo nei tempi biblici, per formare un paragone, secondo il sistema degli Emblemi dell'Alciati, con quelle dei suoi tempi: il trattato è impostato sotto forma di domanda e risposta (ad es.; 'Cur non semper bona causa triumphet?'); gli argomenti principali sono: origine e cause delle guerre; se le guerre moderne siano più gravi di quelle antiche; perchè le guerre moderne durino tanto a lungo; se siano lecite le guerre tra Cristiani; il ruolo di Re e Principi nelle guerre; le guerre con gli Infedeli, e liceità di eventuali accordi; gli stratagemmi, la disciplina militare, utilità delle preghiere prima delle battaglie; il tutto, partendo dal principio: 'Primus belli Auctor non est Deus. Sed Diabolus'. Un esemplare censito in SBN.