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Libros antiguos y modernos

Michel Nuridsany, Ximena Rodriguez Bradford

Basquiat. La regalità, l'eroismo e la strada

Johan & Levi, 2016

31,35 € 33,00 €

Johan & Levi

(Monza, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2016
ISBN
9788860101785
Autor
Michel Nuridsany
Páginas
381
Serial
Biografie (22)
Editores
Johan & Levi
Formato
158×232×25
Materia
Basquiat, Jean-Michel, Biografie: artisti e personalità dello spettacolo, Storia dell’arte, Dipinti e tecniche di pittura, Singoli artisti, monografie d’arte, Seconda metà del XX secolo, 1950–1999
Traductor
Ximena Rodriguez Bradford
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

È il 10 febbraio 1985 e sulla copertina del New York Times Magazine troneggia un Jean-Michel Basquiat in pompa magna, seduto nel suo studio di Great Jones Street. Lo sguardo indolente fissa l'obiettivo mentre la mano impugna il pennello come un'arma. Il piede nudo, poggiato su una seggiola rovesciata che pare una carcassa di animale, spezza la formalità del completo Armani lasciando intravedere l'orlo del pantalone sporco di pittura. Distanze siderali lo separano dai tempi in cui, sottrattosi all'indifferenza borghese del padre e all'instabilità psichica della madre, ha scelto la strada, il mondo underground dei graffiti e della musica no wave, dei club, ma soprattutto i muri di New York per dare sfogo a quell'"ottanta percento di rabbia" che alimenta la sua fame di successo. Dall'anonimato di SAMO - il marchio con cui ha timbrato a fuoco la pelle di una città ancora ostaggio dei problemi razziali e del degrado urbano - nel giro di pochi anni Jean-Michel passa a firmare opere a quattro mani con Andy Warhol. È ormai il più noto pittore nero, il primo a ottenere una fama internazionale. Un traguardo fortemente voluto e raggiunto con caparbietà, ma che non tarda a trasformarsi in un'etichetta da appiccicargli addosso, in una gabbia dorata in cui l'establishment dell'arte sembra averlo rinchiuso e da cui nemmeno gli eccessi e forse l'ultimo, estremo tentativo di fuga - un ritorno alle origini, a quell'Africa meta del biglietto aereo che ha in tasca al momento della prematura morte a ventisette anni - riusciranno a salvarlo. Temperamento contraddittorio in un'epoca di contraddizioni, Basquiat vive sulla propria pelle e nella propria persona un turbinio di stimoli, un groviglio di emozioni che riversa poi sulla tela e su qualsiasi supporto abbia a portata di mano: parole, immagini e suoni si ricompongono magicamente in una forma nuova che fa di lui uno dei maggiori poeti visivi del Novecento.
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