Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Serpe Vincenzo, br.

Banalità del male? Tommaso d'Aquino e Hannah Arendt a confronto. Nuova ediz.

Editrice Domenicana Italiana, 2017

11,40 € 12,00 €

Maremagnum.com

(Milano, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2017
ISBN
9788898264995
Autor
Serpe Vincenzo
Páginas
pagine 112
Serial
Studi filosofici
Editores
Editrice Domenicana Italiana
Formato
In-8
Materia
Etica e filosofia morale
Ilustrador
br.

Descripción

L'esperienza del male coinvolge l'essere umano nell'intimità della sua persona e quasi sempre si pone quale problema insoluto. La filosofia, da sempre intenta a cercare risposte soddisfacenti, trova nelle opere di Tommaso d'Aquino una stimolante proposta che, senza ricorrere alla fede e al pensiero teologico, offre, con la forza della ragione, una possibile lettura di questa esperienza umana. Riprendendo Sant'Agostino, l'Aquinate afferma che il male è, fondamentalmente, assenza di bene; specificandone le caratteristiche, egli lo coglie in tutta la sua negatività quando esso si manifesta nelle azioni umane. Un ideale dialogo con la scrittrice e filosofa ebrea Hannah Arendt, la quale definì 'banale' il male, mostra la possibilità e la grande risorsa che il pensiero di Tommaso offre alla filosofia contemporanea. I due autori, sebbene partano da presupposti e contesti culturali completamente differenti, possono essere accomunati dalla negazione di esistenza che a livello ontologico riscontrano nel male. Non mancano i punti di contrasto e di differenza, i quali però possono offrire notevoli spunti di riflessione.
Logo Maremagnum es