In 8° (cm 19,5 x 27,7), conservato il piatto anteriore recante il titolo e la firma del notaio, in cartoncino, pp (220), le ultime (9) bb, bruniture, qualche macchietta, ma interno in buone condizioni, ultime cc bianche stropicciate. Un timbretto a secco. Raccolta di rogiti del notaio Gallo relativi alle zone di Moncalieri, Avigliana, Orbassano, Polonghera, Cercenasco, Ivrea, Asti, tutti i documenti firmati dal notaio, con grandi svolazzi ed intrecci di iniziali o cognomi, accanto alle firme o croci dei suoi clienti e testimoni, datati 1619-'21, in grafie diverse, alcune di non agevole lettura, tutti in italiano. Ad esempio, nel '19 a Cercenasco è convocato e congregato, nella Casa Grande della Comunità, il 'Conseglio ordinario del pred. luogo', presenti il Podestà Necolino Pistonato, i messi giurati. La città si ritrova 'debitrice delli suddetti particulari' (segue elenco), tra cui 'socorso militare nell'anno mille seicento sedece'. Per la zona di Asti, troviamo un dissidio tra padri, 'chierici di S. Paolo decollato detti Barnabiti residenti nel Colleggio di S. Dalmazzo' e il padre 'don Giusto Guerino andato in Savoia'; vengono citati anche i Barnabiti del Collegio di S. Martino di Asti e una cittadina, 'Mad. Margaritta Buschetti'. Suggestivo lo stile e il lessico usato (il verbo'premudar'). Sempre nel '19, 'convocato e congregato il Conseglio della mag Città e Huomini di Polonghera nella Casa del Comune, in presenza di Giovanni Forno agente dell'Ill.mo Conte d'esso luoco, in assenza del sig. castellano Vincenzo Ribaudini et all'instantia dei nobili Ratta Appo e Galliero sindaco di detta Città'. Si tratta di pagar, tra l'altro, 'sachi duecento segla' e l'anticipata della macina' in fiorini, ducatoni e 'scutti'. Sono citati più volte 'il Conte Alfonso di Piossasco e la Contessa Margarita sua moglie' per 'impremudar, prendere e accettar gli scutti'. Si parla della 'fondazione di un Censo perpetuo sovra la Bolla papalle sovra cio disponente'. Segue elenco di 'beni da fondarsi il Censo suddetto' nella zona di Pasco, S. Desiderio, 'fini alle Vraiyte' (Varaita), bialere, campi con moroni (gelsi), 'più una gabella di vini quale detta città tiene, ed è solita far pagar alli particolari vendenti vino al minuto à raggione di fiorini otto per carata. Si citano i cognomi: Ribaldini, Genero, Valletto, Pansa, Colombetto, Dotto, Fusero, Dellera, Roggieri.' Alcuni atti sono stati registrati in Racconigi, oltre che nelle località predette. Documentazione inedita, indispensabile per lo studio della storia locale.