Aringa criminale a favore del signor Rodolfo Paravicini prevenuto di cospirazione contro lo stato recitata nel giorno 24 maggio 1810 alla corte speciale residente in Sondrio.

(Sondrio, 1810). In-folio; 33 cc.; copertina muta. Lievi fioriture alle prime carte; per il resto ottimo lo stato di conservazione. La presente arringa si riferisce alla rivolta antinapoleonica verificatasi in Valtellina nel 1809 e guidata da Corrado Juvalta. Dopo le nozze tra Napoleone e Maria Luigia, fu promulgata un'amnistia della quale l'avvocato Marocco sostiene che avrebbe dovuto beneficiare anche il suo assistito, Rodolfo Parravicini. Il documento Š di particolare interesse poich‚ vi sono circostanziati riferimenti ai pi— minuti fatti ed a molti personaggi valtellinesi: a tale proposito si leggano ad esempio alle pp. 21 e ss. gli addebiti dell'accusa e le controdeduzioni della difesa: "? il Paravicini nel giorno 10 estern• piacere a Battista Crotti di Boalzo per la nuova sparsasi dell'arrivo de' Tedeschi in Edolo e degli avanzamenti de' medesimi verso Aprica?". Giuseppe Marocco, nato a Milano nel 1770 e morto nel 1828, fu uno dei pi— brillanti avvocati penalisti e oratori lombardi durante il periodo napoleonico; suo l'elogio del generale Teuli‚ al centro di una memorabile disputa con Ugo Foscolo. Valsecchi Pontiggia, Bibliografia della Valtellina e della Valchiavenna nø 4554.