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Libros antiguos y modernos

AFFÒ, Ireneo (1741-1797)

Antichità e pregj della Chiesa Guastallese ragionamento storico-critico del Padre Ireneo Affò Minor Osservante Professore di filosofia nelle regie scuole di Guastalla

dalla Reale Stamperia (Giambattista Bodoni), 1774

500,00 €

Govi Libreria Antiquaria

(Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1774
Lugar de impresión
Parma
Autor
AFFÒ, Ireneo (1741-1797)
Editores
dalla Reale Stamperia (Giambattista Bodoni)
Materia
settecento
Conservación
Bueno
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa dura
Condiciones
Usado

Descripción

In 4to (mm. 227x170). Pp. VII, [1 bianca], 199, [1 bianca]. Frontespizio entro cornice tipografica. Bella legatura coeva in piena pelle marmorizzata, dorso con ricchi fregi, tassello e titolo in oro, tagli marmorizzati, segnalibro in raso verde (leggere spellature e mancanze). Al risguardo libero anteriore nota manoscritta datata 1789 che recita: “Questa Storia è ben Scritta, e corredata di diplomatica: L'Archivio di […] Reggio gli è stato di gran soccorso […]”. Ottima copia della tiratura in carta normale.
Prima edizione, dedicata alla duchessa Teodora Assia-Darmstadt Gonzaga, di questa fondamentale storia della chiesa della città di Guastalla, che, insieme ai quattro volumi della Storia della città e ducato di Guastalla (1785-1787), rappresenta il maggior frutto delle ricerche storico-archivistiche compiute dall'Affò durante i dieci anni di insegnamento a Guastalla.
Ireneo Affò nacque a Busseto il 10 dicembre 1741. Entrato fra i minori osservanti insegnò filosofia e teologia nelle scuole dell'ordine, finché nel 1768 fu nominato professore a Guastalla dall'infante don Ferdinando. A Guastalla visse per dieci anni, facendo fruttuose ricerche nel locale archivio e compiendo studi di letteratura italiana. Scoprì infatti due nuovi codici recanti una lezione dell'Orfeo del Poliziano diversa dalla ‘vulgata' ed apprestò un'edizione dell'Orfeo tragedia di messer Angelo Poliziano (Venezia, 1776). Inoltre nella Dissertazione sopra i Cantici volgari di S. Francesco d'Assisi (Guastalla, 1777) si propose, valendosi di un codice da lui scoperto, di dare una lezione esatta del Cantico delle Creature e di togliere a S. Francesco tutti gli altri cantici a lui erroneamente attribuiti. Compilò quindi per i giovani un Dizionario precettivo critico ed istorico della poesia volgare (Parma, 1777).
Nel 1778, su proposta di P.M. Paciaudi, Affò fu nominato vicebibliotecario a Parma. Nel 1785 successe come bibliotecario allo stesso Paciaudi morto in quell'anno. A questo ufficio si aggiunsero poi quelli di storiografo ducale e di professore onorario di storia nella locale università. Dal settembre del 1781 al maggio del 1782 compì ricerche in archivi e biblioteche a Roma e in altre città d'Italia. Tra il 1785 e il 1787 pubblicò a Guastalla, in quattro volumi, la Storia della città e ducato di Guastalla.
Da questo momento in poi si dedicò esclusivamente alla storia parmense. I cinque volumi delle Memorie degli scrittori e letterati parmigiani videro la luce a Parma tra il 1789 e il 1797. Altra opera di vastissimo disegno, ma interrotta dalla morte dell'autore, è la Storia della città di Parma (Parma, 1792-95, 4 volumi), che non va oltre il 1346 e fu anch'essa, come le Memorie, continuata da Angelo Pezzana, il quale diede inizio al volume quinto che giunge al 1374, lasciato inedito dall'Affò. L'opera è così ricca di notizie e di documenti che fece guadagnare al suo autore il titolo di ‘padre della storiografia parmense'.
Notevolissima, considerando anche le sue numerosi occupazioni di ufficio e di ministero, fu la produzione dell'Affò: non meno di centotrentatrè opere, tra edite ed inedite, e molte per di più voluminose. Oltre alle giovanili rime sacre e profane, serie e giocose, Affò fu autore di numerose biografie, tutte lodevoli per accuratezza e spessore documentario: Vita di Luigi Gonzaga detto Rodomonte (Parma, 1780); Vita di Vespasiano Gonzaga con in appendice gli Annali ebreo-tipografici di Sabbioneta (Parma, 1780); Vita di Mons. Bernardino Baldi da Urbino, primo abate di Guastalla (Parma, 1783, prima bio-bibliografia sul Baldi); Vita della B. Orsolina da Parma (Parma, 1786); Memorie di tre celebri principesse della famiglia Gonzaga (Parma, 1787); Vita di Pier Luigi Farnese primo duca di Parma e Piacenza (Milano, 1821).
Tra le sue numerose opere di interesse storico-artistico, anch'esse ricchissime di informazioni d'archvio ma anche di acume critico, ricordiamo la Vita del graziosissimo pittore Francesco Mazzola detto il Parmigianino (Venezia, 1783
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