Detalles
Lugar de impresión
In Venezia,
Editores
Presso Antonio Zatta,
Materia
FORTIFICAZIONI MILITARIA ARCHITETTURA INGEGNERIA MILITARE ARMI, VICENZA VERONA
Descripción
In 4° grande (27x19,9 cm); (20), 300 pp. e 20 c. di tav. fuori testo numerate da I a XX. Completo. Grande vignetta al frontespizio e 12, tra testatine e finalini, tutti incisi in rame da incisori della bottega dello Zatta. Completo. Il nostro esemplare è del tutto genuino e si presenta oltre che con la sua legatura originale in cartoncino molle, ancora con i fogli chiusi e con i margini originali. Nonostante tutte le bibliografie non lo segnalino (a parte il Marini che descrive anche un'edizione senza data e senza la dedica a Federico II re di Prussia), esistono almeno due edizioni di quest'opera edite nello stesso anno. Possibile che le edizioni siano addirittura tre. La primissima edizione, più rara dell'altra, è probabilmente questa da noi presentata che non riporta la dicitura "Parte Prima" in calce al titolo, che venne chiaramente aggiunta in seguito (come si può ben vedere confrontando vari frontespizi essi si presentano del tutto identici, anche nelle imperfezioni). In più a pagina 188 al posto della dicitura "Fine della Parte Prima" presente nell'edizione, seppur sempre rara, più comune di questa nostra, si trova un bel finalino animato firmato da Jacopo Leonardi al posto della dicitura "Fine del primo tomo" e non esiste la carta fuori testo con il secondo occhietto che riporta il titolo e la dicitura "Parte Seconda". L'edizione qui esposta è la più rara con soli due esemplari censiti in ICCU. Esiste poi almeno una copia, sempre con la dicitura "Parte Prima" al titolo, con un ritratto del re di Polonia, Augusto Stanislaw Poniatowski in antiporta, pure questo aggiunto chiaramente in seguito alla prima tiratura dell'opera. Borgo nacque a Vicenza nel 1731. Appartenete all'ordine dei gesuiti fu un grande erudito. Detenne per diversi anni la cattedra di Teologia nella Ducale Università di Modena. Il suo saggio sulle fortificazioni fu lo studio che lo rese celebre e secondo l'idea dell'autore doveva andare a completare quello di Vouban sugli assedi. Il suo sistema che si ispirava a quello realizzato a Telesia da Filone d'Alessandria si basava sulla costruzione di cortine concave. Borgo suggeriva fortificazioni che offrissero una superficie d'attacco minore possibile. La difesa doveva basarsi sulla potenza delle artiglierie evitando le sortite esterne. Fu tra i primi a sostenere l'inutilità delle palle di cannone a favore dei proiettili a punta. Borgo progettò anche (illustrato nella seconda parte dell'opera) un innovativo telegrafo ottico da campo definendo un nuovo sistema di cifre e segni convenzionali. Federico II fu così contento dell'opera di Borgo che gli conferì la carica di colonnello onorario del suo esercito. MARINI, I, 142-144; FARA,248 -250; RICCARDI, I.165; Gamba 2192.