ALTERA, DE ARISTOTELE, EIUSQUE LAUDATORIBUS & REPREHENSORIBUS: ALTERA, QUAE PRAECIPUE EIDEM Philosopho vitio vertantur. His adjectum Syntagma.

PATAVII, COMINUS JOSEPHUS, 1728. In 8∞: (formato 17 x 23,5); pp. XI (Dedicatio) + LXXXVII + 2nn. Trattato settecentesco di filosofia sulla fisica aristotelica, sulle teorie fisiche dei presocratici (Parmenide, Melisso, Diogene, Anassimene, Talete, Eraclito, Anassimandro, Democrito, Epicuro, Pitagora) e di Platone. Bei fregi in nero al front., nonchË al principio e alla fine dei tre cap. Notevoli capolettera incisi in nero. Rilegatura moderna in mezza pelle con fregi in oro al dorso. Alcune arrossature alle prime pagg., che tra l`altro presentano tarlature (ai margini bianchi) non lesive alla lettura. Bello stemma in nero alla pag. nn. In appendice un "Index Nomunum Propriorum, rerum memorabilium quae in his Opusculis continentur". Abrasioni all`ultima pagina nn. Internamente ben conservato. Si possono trovare notizie su testi dell` Autore (ma non sull`opera descritta) in "Serie dei testi di lingua e di altre opere importanti nella italiana letteratura scritte dal secolo XIV al XIX" di Bartolomeo Gamba da Bassano, Venezia 1839 e in "Il libro antico in Italia". Raro.