ALMANACCO LETTERARIO 1928.

Brossura editoriale illustrata, cm 21x15, pp (8) 262 (2) (2) 57-97 (1) XVII (3), 12 tavole in tricromia, numerose figure in nero, pagine pubblicitarie in velina gialla. Quarta istanza del più celebre e longevo almanacco letterario italiano, compilato da Valentino Bompiani che ne diventò presto anche editore, qui coadiuvato da Enrico Piceni. La copertina è di Bruno Angoletta, e le dodici tavole con allegorie dello Zodiaco di Mario e Emanuele Cito di Filomarino; numerose altre illustrazioni ornano il testo, tra queste segnaliamo un ritratto di Ardengo Soffici dovuto a Ivo Pannaggi, xilografie di Servolini, Morbiducci e Cisari, le caricature di Guasta, i disegni di Mario Vellani Marchi. Molto interessante il «Dizionarietto Rompitascabile degli Editori Italiani compilato da uno dei suddetti», ossia Antonio Formiggini che definisce la sua casa editrice «piccina, piccina picciò». Tra gli autori Anton Giulio Bragaglia (L’eterna polemica sul teatro degli indipendenti); in calce prosegue l’antologia, iniziata nell’Almanacco 1927, con scritti di Filippo Tommaso Marinetti, Sibilla Aleramo, Corrado Alvaro, Ada Negri, Massimo Bontempelli, Annie Vivanti, Giuseppe Prezzolini, Amalia Guglielminetti, Bruno Corra e altri.