Aedium Farnesiarum tabulae.

In-folio grande (31,5 x 43,5 cm); 8 cc. nn., comprendenti occhietto, ritratto dell’Autore inciso in antiporta e titolo in rosso e nero con vignetta calcografica, LXXIV pp. di testo, con indice, 33 tavole numerate incise in rame da Cesi, alcune a doppia pagina e più volte ripiegate; numerose iniziali, testatine e finali incisi in rame da Pietro Aquila su disegno di Pier Leone Ghezzi. Legatura coeva in tutta pergamena, tassello in marocchino avana al dorso con titolo in oro, tagli spruzzati di blu. Alcune carte un poco brunite, qualche occasionale fioritura alle tavole. Bell'esemplare marginoso, proveniente dalla biblioteca Novacco (ex libris al contropiatto frontale). Celebre edizione dedicata alla straordinaria serie di affreschi dipinti da Annibale Carracci (1560-1609) per la Galleria Farnese a Roma. La prima traduzione a stampa di tale ciclo di affreschi si deve al pittore Carlo Cesi (1622-1682), che realizzò una serie di incisioni nel 1657 per il Collignon. Alla morte di quest’ultimo le lastre furono acquistate da Arnold Van Westerhout che eliminò il privilegio e i numeri arabi, e introdusse una numerazione romana. Questa edizione curata da Michelangelo Mosgrati (Lucio Philarcheo), è arrichita da un ritratto del Carracci inciso da Antonio Pazzi e da diverse vignette raffiguranti putti, linci, cavalli, divinità olimpiche e decorazioni già di ispirazione neoclassica. "Ce recueil contient, outre les 33 pl. de C. Cesio, nombre d'autres gravures et vignettes tirées d'autres ouvrages" (Brunet). Cicognara 3376. Berlin katalog 4087. Rossetti 7668. Kissner 648. Schudt 1089. Brunet I, 1597.