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Libros antiguos y modernos

Sciascia Leonardo.

A ciascuno il suo.

Einaudi, 1977

9,00 €

BFS Libreria

(Ghezzano, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1977
Lugar de impresión
Torino
Autor
Sciascia Leonardo.
Editores
Einaudi
Conservación
Bueno
Condiciones
Usado

Descripción

4. ed. XIII, 148 p. ; 18 x 11 cm. Letture per la scuola media, 38. "A ciascuno il suo" è un romanzo giallo di Leonardo Sciascia pubblicato per la prima volta nel 1966 dalla casa editrice Einaudi. È il secondo romanzo poliziesco di Sciascia ed è ispirato all'assassinio del commissario di pubblica sicurezza di Agrigento Cataldo Tandoy (1960). In una calda estate siciliana del 1964, in un piccolo borgo dell'entroterra, il farmacista del paese, tale Manno riceve una lettera anonima, in cui viene minacciato di morte. L'uomo, benvoluto da tutti i compaesani ed estraneo alla politica, aveva un'unica passione: la caccia. Incoraggiato anche dagli amici nell'ipotesi che si trattasse di una burla, non dà peso alla lettera e viene tragicamente ucciso durante una battuta di caccia insieme all'amico, il dottor Roscio. Gli inquirenti ipotizzano che il movente dell'assassino sia stata la presunta relazione di Manno con una frequentatrice della farmacia, ma questa pista si rivela sbagliata. Solo il professore Laurana, quasi ossessionato dall'omicidio, segue la pista giusta, ponendo la sua attenzione sulla parola nel retro del foglio: unicuique, composta utilizzando i caratteri di un giornale, L'Osservatore Romano, che ricevono solo due persone in paese: il parroco di Sant'Anna e l'Arciprete. Laurana recandosi prima da uno e poi dall'altro, intuisce che il vero bersaglio non era il farmacista Manno, bensì il dottor Roscio. Si reca dunque dalla moglie e dal padre di quest'ultimo e trova infine la soluzione del delitto: il dottor Roscio aveva scoperto la relazione che sua moglie, Luisa, aveva con suo cugino, l'avvocato Rosello, e che ormai continuava da anni. A causa dell'ultimatum che il dottor Roscio aveva lanciato a Rosello, l'avvocato reagisce facendolo uccidere da un sicario. L'ultimatum infatti prevedeva che, se non fosse terminata la tresca con sua moglie, Roscio avrebbe fatto scoppiare uno scandalo sulla base di documenti compromettenti personalmente procuratisi. Laurana si propone di tenere per sé i risultati della sua indagine, continuando per la sua strada. Ma non ci riesce in quanto viene sedotto ed ingannato dalla bella Luisa, che, in accordo con il cugino, vuole liberarsi della pericolosa testimonianza che avrebbe potuto costituire. Mentre il professor Laurana giace in una zolfara, Rosello e la vedova Roscio si sposano, rendendo dunque evidente che furono proprio la bella Luisa e il cugino a liberarsi del dottore per poter felicemente vivere insieme. Brossura editoriale, coperta illustrata (b/n) in cartoncino flessibile plastificato lucido. Codice libreria 5098.