Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Italo Giobbe (Pseudonimo Di Giacomo Magagnini)

A braccetto con la Verità. Note di Taccuino di un Travetto Postelegrafonico

Rivista "Telegrafi e Telefoni", 1924

30,00 €

Mazzei Libreria Antiquaria

(Bagnone, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1924
Lugar de impresión
Roma
Autor
Italo Giobbe (Pseudonimo Di Giacomo Magagnini)
Editores
Rivista "Telegrafi e Telefoni"
Materia
(Umorismo - Giornalismo - Illustrati)
Idiomas
Italiano

Descripción

In-16° (cm 18,5x13), pp. 192, (2), copertina editoriale. Con molte illustrazioni in bianco e nero nel testo da disegni di "Leo". Arrossature alle pagine, dovute al tipo di carta, per il resto esemplare ben conservato. Pubblicazione riservata agli abbonati della rivista "Telegrafi e Telefoni". Dalla Presentazione: "Queste note di taccuino di Italo Giobbe, collaboratore straordinario della nostra rivista Telegrafi e Telefoni, raccolte ora in questo volume elegante ed illustrate dalla giovanissima matita di Leo, hanno in gran parte veduto la luce saltuariamente nei fascicoli della Rivista stessa. Non poteva certo la Rivista offrire un più geniale e gradito dono ai suoi abbonati, i quali, fin dalle prime note, hanno simpatizzato subito con questo disinvolto e spregiudicato scrittore così fedele amico della Verità. Le oneste, sensate e bonarie considerazioni contenute nelle sue note di taccuino, se quasi sempre interessano l'amministrazione postelegrafonica e l'organizzazione burocratica di Stato, hanno tuttavia una portata assai più vasta e profonda e da chiunque possono essere apprese e gustate". Giacomo Magagnini (Jesi, 1872 - Roma, 1927), si laureò a Torino come ingegnere industriale nel 1896. Entrato nella Società Generale Italiana Telefoni e Applicazioni Elettriche, per la quale lavorò a Roma e a Genova, fu ideatore e direttore della rivista "Telegrafi e Telefoni". Nel 1925 fu nominato direttore dell'Azienda di Stato per i Servizi Telefonici, ruolo che conservò fino alla morte.
Logo Maremagnum es