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LUGDUNI
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APUD SEB. GRYPHIUM
Descripción
In 16. Dim. 17x11 cm. Pp. 402+(14). Edizione del 1548 di questa nota opera letteraria scritta da Adriano Castellesi (ca 1485-1521) nato a Corneto (antico nome di Tarquinia) detto anche Adriano da Corneto. Castellesi fu grechista, ebraista, autore di poemetti, opere di stile, grammatiche e filosofico-teologiche. Espertissimo di affari, si arricchì enormemente destando in tal modo l'invidia di Cesare Borgia che tentò di avvelenarlo. Andato in esilio e ritornato in patria all'avvento di Leone X, dovette ritornarvi perchè accusato di aver preso parte alla congiura del Cardinale Petrucci. Da questo momento in poi non si sa più nulla di lui: sembra che sia stato assassinato a scopo di furto da uno dei suoi servitori. Il volume è un'opera didattica latina che riporta termini utilizzati in sentenze classiche latine. Alla fine risulta molto interessante il poema sulla caccia organizzata dal Cardinale Ascanio Sforza nei pressi di Tivoli, vicino alle Acque Albule. Battuta seguita da un sontuoso banchetto al quale partecipò anche l'autore. La particolarità è che si tratta forse della prima opera in cui si fa cenno al fucile. L'opera ebbe un'enorme fortuna e venne stampata in più di 30 edizioni. Antica firma al frontespizio. Collazionata e risultata completa. Copertina in piena pergamena seicentesca con titolo manoscritto al dorso in discrete condizioni generali con lievi usure e parti mancanti ai margini, piatti e dorso. Legatura in discrete condizioni con rotture e corpo quasi totalmente staccato dalla legatura. All'interno le pagine si presentano in buone condizioni con rare fioriture. Lievi gore d'umidità: al margine superiore delle prime 32 pp. e da pag. 53 a 67; all'angolo superiore destro da 65 a 82, da 129 a 144; gora al margine di piegatura di tutto il volume che si allarga nel testo da pag. 268 alla fine causando un ondulamento delle stesse da pag. 325 sino alla fine. Piccolo segno di tarlo: al margine superiore delle prime 32 pp.; all'angolo superiore destro da pag. 369 alla fine. Edition of 1548 of this famous litterary work written by Adriano Castellesi (ca 1485-1521) born in Corneto (ancient name of Tarquinia) also known as Adriano from Corneto. Castellesi was scholar of greek, hebraist, author of little poems, works of style, grammrs and phylosophical-theological works. Expert of business, he got a huge wealth, so much that Cesare Borgia tried to kill him. He went into exiliation and came back in Italy during the Pope Leone X, but went again into exiliation because accused of participation to the conjure against Cardinal Petrucci. From this moment ahead we have no information about him: it seems that he was killed by one of his servants for thieve. The volume is a didactical work with terms used in classical latin works. At the end there is a really interesting poem about hunting organized by Cardinal Ascanio Sforza near Tivoli, Acque Albule. Hunting scene followed by a rich dinner to which the author participated. The particularity of this poem is that perhaps the first work that talks about a gun. The work had a good fortune, so much that it was published in over 30 editions. Acnient signature in the title page. Collationed and complete Full parchment cover of the XVII century with manuscripted title in the spine in fair general conditions slightly worn and with missing parts in the edges, plates and spine. Binding in fair conditions with cracks and the body of the book almost totally detached from the cover. Inside pages are in good conditions with occasional foxings. Slight humidity stains: in the upper edge of the first 32 pp. and from pag. 53 until 67; in the upper right corner from 65 until 82, from 129 until 144; in the folding edge of the whole volume extending in the text from pag. 268 until the end causing an undulation of pages from pag. 325 until the end. Little worming: in the upper edge of the first 32 pp.; in the upper right corner from pag. 369 until the end.