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Prints

FLORIMI Matteo

Venetia

1600

3500.00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1600
Place of printing
Siena
Size
515 X 390
Engravers
FLORIMI Matteo

Description

In alto al centro, a caratteri grandi ed interrotto dall’isola di Murano, è inciso il titolo: VENETIA. Nella parte inferiore della tavola è raffigurata la Proccisione del Corpus Domini con la compagnia de Pelegrini che vanno in Gierusalem, ai cui lati è incisa, distribuita su quattro colonne, una legenda numerica di 94 rimandi relativi alle chiese e parrocchie della città. Nell’angolo inferiore sinistro la veduta della Piazzetta di S. Marco, in basso l’imprint editoriale: Matteo Florimi Formis. Nell’angolo inferiore destro si trova la veduta del ponte di Rialto. Al centro della laguna, in un piccolo riquadro, una legenda alfabetica (A-G) con indicate regate e barche. Sulla tavola vengono fornite ulteriori indicazioni toponomastiche relative alle isole. Nell’angolo in basso a destra si legge: GOLFO DI VENETIA. Orientazione nei quattro lati al centro con il nome dei venti: TRAMONTANA, OSTRO, LEVANTE, PONENTE, il nord è in alto. Pianta prospettica di Venezia, priva di data, edita da Matteo Florimi. Si tratta di una fedele replica della ' pianta di Bernardo Salvioni, alla quale è quasi identica anche nei nomi e nei caratteri. Le differenze sostanziali si riscontrano nella parte inferiore della tavola dove l’excudit di Florimi rimpiazza quello di Donato Rascicotti, mentre scompare il nome del Salvioni sotto il ponte di Rialto. Viene eliminata anche la dedica a Francesco Morosini, con il risultato che i 38 rimandi toponomastici alla sinistra della processione sono più distanziati rispetto a quelli a destra della stessa. “La pianta prospettica della città disegnata ed incisa da Bernardo Salvioni per l’editore Donato Rascicotti contiene la raffigurazione dell’ingresso solenne della dogaressa Morosina Morosini in Palazzo Ducale (1597). La pianta è dedicata, probabilmente non per coincidenza, a un membro della famiglia Morosini, ' Francesco, podestà di Feltre. ' Che l’obiettivo del Salvioni fosse dare risalto ai festeggiamenti per la dogaressa lo confermano altri elementi presenti nella tavola, dove oltre al corteo sono rappresentati davanti a San Giorgio, con sintesi grafica, le feste marittime che si svolsero durante l’avvenimento. Una legenda composta da 7 rimandi, collocata nella laguna, contribuisce alla lettura delle feste rappresentate. Secondo Schulz la pianta può essere datata allo stesso 1597. Su Bernardo Salvioni non si hanno notizie biografiche e questa sembra essere l’unica sua opera conosciuta. È piuttosto rara, e l’unico esemplare che abbiamo censito nelle raccolte pubbliche è quello conservato al Museo Correr di Venezia; forse non ebbe un grande successo editoriale” (cfr. Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo, p. 2486). Matteo Florimi (Polistena 1540 circa – Siena 1613) fu editore e commerciante di libri e di stampe. Di origini calabresi, si stabilì a Siena nel 1581, con un negozio in Banchi. L’attività calcografica di Matteo Florimi fu più volte affiancata da veri e propri maestri incisori come Cornelis Galle, Arnoldo degli Arnoldi, Pietro de Iode, Jan Sadeler e artisti come Francesco Vanni, Ventura Salimbeni e Alessandro Casolani, con i quali lo stampatore ha collaborato per la preparazione di soggetti sacri. L’attività cartografica del Florimi produsse stampe di moltissime città e territori di tutto il mondo, che non furono mai disegnati per lui, ma furono manipolazioni di rilievi già esistenti, o di carte edite da altri stampatori. Nella seconda metà del XVI secolo la curiosità geografica e il desiderio di viaggiare, erano molto sentiti, e il Florimi fu lungimirante nel dedicarsi alla produzione di vedute di città a volo d’uccello il più possibile fedeli, destinate a mostrare luoghi mai visti difficilmente visitabili. ' Il Florimi si inserì perfettamente in questo filone di mercato e contribuì al perfezionamento della nuova “ondata” di rappresentazioni cartografi che copiando alcune stampe di Antonio Lafreri, Claude Duchet, Abraham . In the upper center, in large letters and interrupted by the island of Murano, is engraved the title: VENETIA. The lower part of the panel depicts the Proccisione del Corpus Domini con la compagnia de Pelegrini che vanno in Gierusalem, at the sides of which is engraved, spread over four columns, a numerical legend of 94 references relating to the churches and parishes of the city. In the lower left corner is a view of the Piazzetta di S. Marco, and at the bottom is the editorial imprint: Matteo Florimi Formis. In the lower right corner is a view of the Rialto Bridge. In the center of the lagoon, in a small box, is an alphabetical legend (A-G) indicating regattas and boats. Additional toponymic indications concerning the islands are given on the table. The lower right corner reads: GOLFO DI VENETIA. Orientation in the four sides in the center with the names of the winds: TRAMONTANA, OSTRO, LEVANTE, PONENTE, north is at the top. Perspective plan of Venice, undated, edited by Matteo Florimi. It is a faithful replica of Bernardo Salvioni's map, to which it is almost identical even in names and characters. The major differences are found in the lower part of the table where Florimi's excudit replaces that of Donato Rascicotti, while Salvioni's name under the Rialto Bridge disappears. The dedication to Francesco Morosini is also removed, with the result that the 38 toponymic references to the left of the procession are more spaced out than those to the right of it. “The perspective plan of the city drawn and engraved by Bernardo Salvioni for the publisher Donato Rascicotti contains a depiction of the solemn entrance of Dogaressa Morosina Morosini into the Doge's Palace (1597). The plan is dedicated, probably not coincidentally, to a member of the Morosini family, Francesco, podestà of Feltre. ' That Salvioni's target was to emphasize the celebrations for the dogaressa is confirmed by other elements in the panel, where in addition to the procession, the maritime festivities that took place during the event are depicted in front of San Giorgio with graphic synthesis. A legend composed of 7 cross-references, placed in the lagoon, contributes to the reading of the festivities represented. According to Schulz, the plan can be dated to the same 1597. No biographical information is available on Bernardo Salvioni, and this seems to be his only known work. It is rather rare, and the only example we have surveyed in public collections is the one preserved in the Museo Correr in Venice; perhaps it was not a great publishing success” (see Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo, p. 2486). Etching and engraving, impressed on contemporary laid virgin paper with watermark "eagle in circle with crown" (similar to Woodward no. 64), with margins, restorations in lower and upper white margin, otherwise in very good condition. Rare work, surveyed for only 8 institutional examples according Bifolco-Ronca (see Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo, p. 2494) Matteo Florimi (Polistena c. 1540 - Siena 1613) was a publisher and merchant of books and prints. Of Calabrian origin, he settled in Siena in 1581, with a store “in Banchi”. Matteo Florimi's chalcographic activity was several times joined by master engravers such as Cornelis Galle, Arnoldo Arnoldi, Pieter de Iode, Jan Sadeler and artists such as Francesco Vanni, Ventura Salimbeni and Alessandro Casolani, with whom the printer collaborated in the preparation of religious subjects. Florimi's cartographic activity produced prints of many cities and territories around the world, which were never drawn for him, but were manipulations of already existing reliefs, or of maps published by other printers. In the second half of the sixteenth century, Florimi was far-sighted in devoting himself to the production of bird's-eye views of cities as faithfully as possible. ' Florimi copied some maps by Antonio Lafreri, Claude Duchet, Abraham Ortelius. As far as map engravi. Cfr.
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