Prints
J.F. Deininger (XIX secolo)
Una madre con il bambino nella culla
220.00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italy)
The correct shipping costs are calculated once the shipping address is entered during order creation. One or more delivery methods are available at the Seller's own discretion: Standard, Express, Economy, In-store pick-up.
Bookshop shipping conditions:
For items priced over €300, it is possible to request an instalment plan from Maremagnum. Payment can be made with Carta del Docente, Carta della cultura giovani e del merito, Public Administration.
Delivery time is estimated according to the shipping time of the bookshop and the courier. In case of customs detention, delivery delays may occur. Any customs duties are charged to the recipient.
For more infoPayment methods
- PayPal
- Credit card
- Bank transfer
-
Find out how to use
your Carta del Docente -
Find out how to use
your Carta della cultura giovani e del merito
Details
Description
misure: mm 313 x 224
Questa stampa fa parte delle illustrazioni per il Canto della campana, allegoria della borghesia tedesca e trasfigurazione delle sue virtù scritta nel 1799 da Schiller; Mayer∗ realizzerà i disegni per illustrare il testo. In questa tavola vediamo rappresentato, attraverso puntuali contrasti chiaroscurali, un interno borghese, uno scorcio di una camera da letto. La luce entra dalla finestra a sinistra e illumina da dietro una madre di profilo, è colta seduta in abito da notte mentre, delicatamente, sposta la tenda che copre la culla ai suoi piedi dove il suo bambino ormai è sveglio. La tenda, la gabbia con l'uccellino, la pianta rampicante tutto viene descritto puntualmente con una fitta intersezione di linee che generano un'atmosfera grigio- argentea, infondono dolcezza e intimità alla scena.
Impressione eccellente su carta bianca, ampi margini. Ottimo stato di conservazione. In basso, oltre l'immagine "A.Lienzen Mayer pinx / Fr.Felsing impr/ J.F. Deininger sculp." e "Theo Stroefer's Kunstverlang in Munchen".
∗ Pittore e illustratore tedesco. Inizialmente destinato alla carriera militare, grazie alla sua attitudine per il disegno frequentò, dapprima, l'Accademia di Belle Arti di Vienna e in seguito l'Accademia di Monaco con Hermann Anschutz (1802 - 1880) Dal 1862 entrò nella cerchia di artisti che gravitavano attorno alla figura di Karl von Piloty, uno dei principali rappresentati della pittura realista in Germania, e questa vicinanza influenzò molto il suo modus operandi. Nel 1867 terminò il dipinto raffigurante la canonizzazione di Elisabetta d'Ungheria che lo rese celebre e richiestissimo. Fu anche illustratore per importanti autori: il Faust di Goethe e il Canto della campana di Schiller.
Stato di conservazione: ottime