Details
Engravers
BRAUN, GEORGE – HOGENBERG, FRANZ - JANSSONIUS JOHANNES.
Keyword
Vedutistica europea - (Paesi Bassi, Olanda meridionale,, Traiectum ad Mosam, Maastricht)
Description
Amsterdam, 1657 circa. Dal “Theatrum Praecipuarum Urbium” del Janssonius, pubblicata tra il 1652 ed il 1657, composta da circa 500 tavole raccolte in 8 volumi aventi tutti un titolo diverso. L’opera si rifà al “Civitates Orbis Terrarum” di Braun & Hogenberg, uno dei libri più importanti sui piani urbanistici divulgati nel corso del XVII secolo, le cui lastre furono acquistate dopo la morte di Abraham Hogenberg. Incisione in rame all'acquaforte, colore d'epoca, cm 37,2 x 49,8 circa (alla lastra), più margini. Cartiglio in basso, sulla sinistra, legenda in basso, sulla destra, entro riquadri, figure e animali, testo latino al verso con grande capolettera che inizia la descrizione delle città di Traiectum ad Mosam. Mosa Traiectum, nota anche con la variante Trajectum, è il nome latino della città olandese di Maastricht e significa letteralmente "per attraversare la Mosa". A volte veniva indicata come Traiectum Superior, per distinguerla da Trajectum Inferior, l'attuale Utrecht, chiamata anche Traiectum ad Rhenum. Non è chiaro se il nome sia di origine romana. Sebbene probabilmente Maastricht non sia mai stata una città romana, molti scavi archeologici mostrano che la città è stata un insediamento significativo durante tutto il periodo della presenza romana nei paesi Bassi, e la città è infatti sede di punti di interesse storici, come ci si può aspettare da un luogo risalente al periodo romano. Traiectum ad Mosam era un villaggio di medie dimensioni vicino al luogo in cui la strada principale era Tongeren (la capitale dei Tungri), e Colonia (la capitale degli Ubiani e della Germania Inferiore) e attraversava la Mosa. Nel IV secolo, la città, che fungeva da porto di Tongeren, fu pesantemente fortificata e questo castello divenne il nucleo della città medievale e moderna. Il municipium romano "traiectum ad Mosam" che risale al 50 a. C. si sviluppò con il cristianesimo sin dall'epoca tardo imperiale, fu sede vescovile dal 380 al 722 e il suo primo pastore fu San Servazio. Foglio uniformemente brunito, una rottura rimarginata nella parte destra (circa 10 cm) in vivace e bella coloritura, sano l'inciso.