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Prints

RIZZI ZANNONI Giovanni Antonio

Topografia Fisica della Campania di Scipione Breislak.

1797

1300.00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1797
Place of printing
Napoli
Size
600 X 705
Engravers
RIZZI ZANNONI Giovanni Antonio

Description

Rara carta fisica e topografica della Campania, delineata da Giovanni Antonio Rizzi Zannoni su commissione e sulla base di informazioni di Scipione Breislak. Acquaforte, 1797 circa, impressa su carta vergata coeva, con margini, in eccellente stato di conservazione. ' Il geologo di origine svedese Scipione Breislak (1750- 1826), aveva condotto lunghi e interessanti studi su parecchie zone vulcaniche dell'area napoletana, e aveva commissionato al Rizzi Zannoni una carta sulla “Topografia fisica della Campania”. Contrariamente a quanto si possa immaginare, la carta non era di corredo a un volume sulla geologia della Campania ma, come l'autore ricorda nella prefazione all'edizione fiorentina, “quest'opera non è altro che la spiegazione di una carta, che ho fatto incidere ad oggetto di ravvisare in un colpo d'occhio la costituzione fisica della Campania” La carta fu realizzata da Rizzi Zannoni e incisa nel 1797 da Giuseppe Guerra, ma alcune disavventure editoriali e gli incalzanti avvenimenti politici di quegli anni non consentirono di utilizzare tale incisione nella sua opera. Nel 1798, Breislak fu chiamato a Roma dal governo repubblicano, costituitosi nel febbraio, e fece parte del gruppo di intellettuali riuniti intorno al Monitore di Roma. La prima edizione del volume riporta lo stesso titolo della carta e fu realizzata a Firenze nel 1798, ma è priva della carta topografica, in quanto il rame, di proprietà di Rizzi Zannoni, era rimasto a Napoli. Solo in quella di Parigi del 1801, in due volumi, intitolata Voyages physiques et lithologiques dans la Campanie, Breislak riesce ad inserire la carta geologica. Si tratta però di una copia pressoché fedele di quella delineata da Rizzi Zannoni nel 1797, intitolata più semplicemente "Carte Physique de la Campanie", della stessa dimensione e nella stessa scala, incisa da Thuillier (figlio) e scritta da Miller. L'evidenza dell'orografia è sorprendente (certamente si deve alla mano di Alessandro D'Anna) e sono individuati con estrema chiarezza tutti i crateri vulcanici che interessano la Campania e le sue isole. La carta è accompagnata da una legenda con 64 richiami numerici, mentre con le lettere dalla A alla H sono indicate le "Lave principali sortite dal Vesuvio in questo secolo". Una nota avverte che "I quadrati né quali è graticolata la carta sono di 5. miglia Napoletane, 60. delle quali corrispondono ad un grado". Il reticolo non è orientato in direzione nord-sud, poiché è parallelo alla cornice della carta, la quale risultata orientata con il nord inclinato di 10° verso oriente. L'unico elemento di orientamento della carta è costituito dal Meridiano di Napoli che passa per Castel Sant'Elmo, una sorta di firma scientifica di Rizzi Zannoni. ' La carta è dedicata a “La Sig. Contessa Skawronsky Nata Baronessa Strogonow Dama di ritratto di S.M. Imp. delle Russie Cavaliere dell'ordine di S. Caterina”. A lei è dedicata anche la prima edizione fiorentina del volume, nel quale Breislak ricorda il coinvolgimento della nobildonna nella esecuzione della carta e come lei, "senza punto esitare", fornì "i mezzi per facilitarne l'esecuzione". La dedicataria, Ekaterina von Egelhardt (1761-1829), era nipote di Grigorij Aleksandroviè PotCmkin (1739-1791) e dal 1784 era a Napoli come moglie Pavel Martinovic Skavronskij, nominato ambasciatore russo presso la corte di Napoli. Poiché, dopo la morte del marito nel 1794, lei tornò in Russia, è probabile che la realizzazione della carta sia stata avviata prima di quella data (cfr. V. Valerio, L’Italia del Cavaliere Rizzi Zannoni, 2014, pp. 68-69, scheda 27). Magnifico esemplare di questo importante rilievo cartografico, che descrive con estrema attenzione le aree vulcaniche della regione. Rare physical and topographical map of Campania, outlined by Giovanni Antonio Rizzi Zannoni on commission and based on information from Scipione Breislak. Etching, circa 1797, impressed on contemporary laid paper, with margins, in excellent condition. The geologist of Swedish origin Scipione Breislak (1750- 1826), had conducted long and interesting studies on several volcanic areas of the Neapolitan area, and had commissioned to Rizzi Zannoni a map on the Physical Topography of Campania. Contrary to what one might imagine, the map was not a companion to a volume on the geology of Campania but, as the author recalls in the preface to the Florentine edition, "this work is nothing more than the explanation of a map, which I had engraved for the purpose of recognizing at a glance the physical constitution of Campania". ' The map was made by Rizzi Zannoni and engraved in 1797 by Giuseppe Guerra, but some editorial mishaps and the pressing political events of those years did not allow to use this engraving in his work. In 1798, Breislak was called to Rome by the republican government, formed in February, and was part of the group of intellectuals gathered around the Monitore di Roma. The first edition of the volume bears the same title as the map and was made in Florence in 1798, but is devoid of the topographic map, because the copper, owned by Rizzi Zannoni, had remained in Naples. Only in that of Paris in 1801, in two volumes, entitled Voyages physiques et lithologiques dans la Campanie, Breislak manages to include the geological map. It is, however, an almost faithful copy of the one outlined by Rizzi Zannoni in 1797, entitled more simply Carte Physique de la Campanie, of the same size and scale, engraved by Thuillier (son) and written by Miller. ' The evidence of the orography is amazing (certainly due to the hand of Alessandro D'Anna) and are identified with extreme clarity all the volcanic craters that affect the Campania region and its islands. The map is accompanied by a legend with 64 numerical references, while the letters from A to H indicate the “Lave principali sortite dal Vesuvio in questo secolo” (main lavas from Vesuvius in this century". The ma is dedicated to La Sig. Contessa Skawronsky Nata Baroness Strogonow. The first Florentine edition of the volume is also dedicated to her, in which Breislak recalls the involvement of the noblewoman in the execution of the map and how she, without hesitation, provided to facilitate the execution. The dedicatee, Ekaterina von Egelhardt (1761-1829), was the niece of Grigory Aleksandroviè PotCmkin (1739-1791) and from 1784 was in Naples as his wife Pavel Martinovic Skavronskij, appointed Russian ambassador to the court of Naples. Since, after her husband's death in 1794, she returned to Russia, it is likely that the making of the map was begun before that date (see V. Valerio, L'Italia del Cavaliere Rizzi Zannoni, 2014, pp. 68-69, plate 27). Magnificent example of this important cartographic survey, which describes very carefully the volcanic areas of the region. Cfr.
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