Details
Place of printing
Basilea
Engravers
MÜNSTER SEBASTIAN
Description
Xilografia, mm 252x340 (foglio mm 310x380), dipinta a mano. Tratta dalla rara edizione italiana della Geographia Universalis, edita nel 1558 Secondo stato della prima mappa dell'intero continente africano e un vero e proprio capolavoro della cartografia rinascimentale. Qualche brunitura e lieve traccia di sporco marginale, professionale restauro alla piegatura centrale in basso. Questa importantissima carta rappresenta la prima mappa ragionevolmente ottenibile che raffigura l'intero continente africano, una fantastica sinergia visiva di immaginazione arcaica ed esplorazione recente. La forma complessiva del continente è abbastanza ben definita, essendo stata ampiamente esplorata dai portoghesi fin dai tempi del principe Enrico il Navigatore, a metà del XV secolo, come evidenziato dalla comparsa di una caravella nella parte inferiore della mappa. I vari regni africani sono indicati dai simboli pittorici della corona e dello scettro. Secondo la tradizione tolemaica, il Nilo ha la sua sorgente in una serie di laghi che si trovano ai piedi delle misteriose Montagne della Luna. La terra intorno al Capo di Buona Speranza, in Sudafrica, è abbellita dall'apparizione di un elefante, mentre i pappagalli esotici occupano gli alberi in Angola. La cosa più divertente è che vicino alla costa dell'Africa orientale, il "Monoculi", o uomo con un occhio solo immaginato dagli scrittori classici, siede in attesa di un ipotetico visitatore europeo. Münster fu un brillante polimatico e uno dei più importanti intellettuali dell'epoca rinascimentale. Formatosi a Tubinga, i suoi quaderni universitari sopravvissuti, il Kollegienbuch, rivelano una mente dalla curiosità insaziabile, soprattutto per quanto riguarda la cosmografia. In seguito Münster divenne professore di ebraico a Heidelberg e poi, dal 1529, all'Università di Basilea. Negli anni Trenta del Quattrocento si dedicò alla traduzione della Geografia di Tolomeo, aggiungendo nuovo materiale relativo alle nuove terre scoperte in Africa, nelle Americhe e in Asia. Il risultato fu la pubblicazione della sua apprezzata Geographia Universalis, stampata per la prima volta nel 1540. Fu anche un innovatore per quanto riguarda il design e l'impaginazione delle mappe, e fu uno dei primi a creare uno spazio sui suoi blocchi di legno per l'inserimento dei nomi dei luoghi in caratteri metallici. Norwich, Maps of Africa, 2; Tooley, The Printed Maps of the Whole of the Continent of Africa, Part 1 (1500-1600), 6.