Sicilia 1477-1861. La collezione Spagnolo-Patermo in quattro secoli di cartografia di Vladimiro Valerio, Santo Spagnolo Editore: Paparo Data di Pubblicazione: febbraio 2014 EAN: 9788897083832 ISBN: 8897083838 Pagine: 735 Formato: legatura in pelle o di pregio Nuovo catalogo ragionato delle carte geografiche a stampa della Sicilia redatto in 2 vol in 4° oblungo di 735 pag. Stampato a colori e riccamente illustrato con 52 immagini nei testi introduttivi, 11 immagini nel '400, 130 immagini nel '500, 167 immagini nel '600, 201 immagini nel '700 e 185 immagini nell'800, per un totale di 746 immagini di cui oltre 600 a colori. Questa pubblicazione vuole mettere ordine nell’enorme produzione cartografica a stampa sulla Sicilia, mai integralmente schedata, e suggerire nuovi e differenti approcci alla ricerca storica descrivendo minutamente oltre 400 mappe dell’isola prodotte tra il 1477, data della prima carta a stampa della Sicilia mai prima d’ora riprodotta in un moderno repertorio, e il 1861, data dell’Unità d’Italia. Sette saggi introduttivi, scritti da esperti studiosi trattano dalla tradizione geografica di Tolomeo, dell’incisione tra Venezia e Roma nel ’500, degli Isolari e della loro fortuna editoriale, dei significati simbolici degli apparati figurativi e altro ancora e introdurranno il ‘viaggiatore’ alla lettura di questi affascinanti documenti grafici. Le vicende della Sicilia, isola di antichissima umanizzazione con una storia plurisecolare, sono collegate ai principali avvenimenti europei; per tale motivo una lettura a più livelli di indagine delle sue raffigurazioni cartografiche consente di leggere in filigrana l’intera storia della cultura occidentale dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche a quelle artistiche, incisorie e tipografiche, dagli sviluppi dell’astronomia e della geografia agli avvenimenti economici, politici e militari. Le carte migliori sono spesso un palinsesto che talvolta solo attraverso l’uso di strumenti propri della filologia si riesce a leggere in tutti i livelli informativi. Quasi tutte le carte sono un coacervo di fonti, letterarie, grafiche, descrittive, orali, miti e osservazioni dirette, tutte miscelate secondo la propensione o la sensibilità del cartografo. Sicilia 1477-1861. La collezione Spagnolo-Patermo in quattro secoli di cartografia di Vladimiro Valerio, Santo Spagnolo Editore: Paparo Data di Pubblicazione: febbraio 2014 EAN: 9788897083832 ISBN: 8897083838 Pagine: 735 Formato: legatura in pelle o di pregio Nuovo catalogo ragionato delle carte geografiche a stampa della Sicilia redatto in 2 vol in 4° oblungo di 735 pag. Stampato a colori e riccamente illustrato con 52 immagini nei testi introduttivi, 11 immagini nel '400, 130 immagini nel '500, 167 immagini nel '600, 201 immagini nel '700 e 185 immagini nell'800, per un totale di 746 immagini di cui oltre 600 a colori. Questa pubblicazione vuole mettere ordine nell’enorme produzione cartografica a stampa sulla Sicilia, mai integralmente schedata, e suggerire nuovi e differenti approcci alla ricerca storica descrivendo minutamente oltre 400 mappe dell’isola prodotte tra il 1477, data della prima carta a stampa della Sicilia mai prima d’ora riprodotta in un moderno repertorio, e il 1861, data dell’Unità d’Italia. Sette saggi introduttivi, scritti da esperti studiosi trattano dalla tradizione geografica di Tolomeo, dell’incisione tra Venezia e Roma nel ’500, degli Isolari e della loro fortuna editoriale, dei significati simbolici degli apparati figurativi e altro ancora e introdurranno il ‘viaggiatore’ alla lettura di questi affascinanti documenti grafici. Le vicende della Sicilia, isola di antichissima umanizzazione con una storia plurisecolare, sono collegate ai principali avvenimenti europei; per tale motivo una lettura a più livelli di indagine delle sue raffigurazioni cartografiche consente di leggere in filigrana l’intera storia della cultura occidentale dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche a quelle artistiche, incisorie e tipografiche, dagli sviluppi dell’astronomia e della geografia agli avvenimenti economici, politici e militari. Le carte migliori sono spesso un palinsesto che talvolta solo attraverso l’uso di strumenti propri della filologia si riesce a leggere in tutti i livelli informativi. Quasi tutte le carte sono un coacervo di fonti, letterarie, grafiche, descrittive, orali, miti e osservazioni dirette, tutte miscelate secondo la propensione o la sensibilità del cartografo. Cfr.